Marsala: la mensa scolastica torna con le vecchie tariffe, fondi in Bilancio

redazione

Marsala: la mensa scolastica torna con le vecchie tariffe, fondi in Bilancio

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martedì 16 Gennaio 2024 - 06:00

Non aumenteranno per quest’anno a Marsala le tariffe per il servizio mensa scolastica. Come ormai è noto, in sede di approvazione del Bilancio tecnico da parte della Giunta Municipale, l’Amministrazione ha stabilito che le somme a cui il sindaco Massimo Grillo ha rinunciato come compenso di legge spettante ai primi cittadini per la carica ricoperta, a seguito della sua collocazione in pensione, confluirà in una voce di spesa destinata ad assorbire l’aumento delle quote per la mensa scolastica.

Naturalmente l’importo a cui il sindaco ha rinunciato, visto che ormai è legittimamente beneficiario del vitalizio acquisito negli anni da parlamentare a Roma, non può certamente per il momento coprire tutte le spese necessarie. Quindi la cifra si sommerà a quelle che verranno prelevate dall’approvazione del bilancio tecnico. Intanto ieri nelle scuole marsalesi, complice il fine settimana dove si sono alternate diverse soluzioni tra riunioni di Consiglio con relativa occupazione d’Aula e incontri tecnici, i genitori dei piccoli aventi diritto non hanno ancora formalizzato la richiesta del servizio di refezione.

E’ molto probabile che anche nella giornata di oggi non saranno in tanti che usufruiranno delle mense nelle scuole che adottano il tempo prolungato. Trovata la soluzione, che a quanto pare era lì a portata di mano, c’è da chiedersi perchè si è dovuti arrivare, da parte delle varie opzioni politiche in campo, a tutta una serie di incontri/scontri.

“Occorre adesso – ci ha detto un consigliere comunale – vigilare affinchè con la scadenza del bando e visto che siamo in regime di proroga, la nuova ditta che si aggiudicherà il servizio quando sarà pronta e presumibilmente avere con molte settimane di anticipo dal prossimo anno scolastico le tariffe per permettere ai genitori di potere aderire o meno alla mensa”.

Intanto si ricomincia e l’augurio è quello che, come ci hanno detto in passato diversi genitori – molti di cui sono scesi in piazza a settembre scorsi quando si profilavano i primi aumenti delle tariffe – la qualità delle somministrazioni di cibo sia all’altezza dei piccoli studenti.

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