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Quasi cieca percepiva invalidità che non le spettava, indagati due marsalesi

La Procura della Repubblica di Marsala ha eseguito un decreto di applicazione della misura cautelare reale del sequestro preventivo per un importo pari a 25.299,44 euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Marsala.

Risultano indagati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, due marsalesi i quali, dal giugno 2019, percepivano indebitamente la pensione di invalidità prevista per coloro che risultano essere non vedenti, portando così al blocco di ben 3 rapporti finanziari.

Secondo l’imputazione provvisoria, e al termine di una complessa attività di indagine, consistita in pedinamenti, appostamenti e intercettazioni, è stato possibile appurare che la donna nonostante fosse stata riconosciuta cieca parziale dalla Commissione medica dell’INPS di Trapani, nella realtà riusciva ad assolvere da sola alle proprie necessità e alle incombenze giornaliere, svolgendo anche vari lavori domestici e accudendo i propri animali, nonchè di utilizzare con disinvoltura il proprio cellulare.

E’ emerso che la donna è stata aiutata dal figlio nella predisposizione della documetazione necessaria per ottenere la pensione di invalidità, il quale peraltro, risultava delegato ad operare sul conto corrente su cui confluiva l’ingiustificato profitto, di fatto gestendolo.

Le indagini preliminari sono ancora in corso e sono state condotte, su delega della Procura di Marsala, dalla Guardia di Finanza locale, dovendo evidenziare, in base al principio di presunzione di innocenza, che la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

redazione

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