Categorie: dirittiIniziativePaceco

A Paceco in marcia contro la violenza di genere

Si è svolta ieri sera in piazza Vittorio Emanuele, a Paceco, una manifestazione sostenuta dall’Amministrazione Grammatico in sinergia con la presidente del Consiglio comunale, Maria Basiricò, su iniziativa delle consigliere comunali Angela Rindinella e Gaetana Basiricò, come segno della lotta contro la violenza di genere, anche alla luce dell’ultimo fatto di cronaca, il femminicidio di Marisa Leo.
Uomini, donne e tanti giovani si sono raccolti davanti il Municipio, per commemorare le vittime di femminicidio e per manifestare contro la violenza di genere.

«Il momento è stato delicatamente e professionalmente condotto da Giovanna Scarcella – raccontano gli amministratori – e in questa atmosfera la comunità ha voluto “urlare” contro la violenza sulle donne quasi sottovoce, accendendo un cuore di 79 candele, tante quante le donne vittime di femminicidio dall’inizio di quest’anno, nominate all’apice di questa commemorazione, tra la lettura di poesie, stralci di canzoni, racconti e testimonianze direttamente dalla voce dei cittadini, di uomini e donne che hanno sentito l’esigenza di partecipare a questo momento intimo e profondo di cordoglio».

Erano presenti, oltre al Sindaco Aldo Grammatico, assessori e consiglieri comunali, il vescovo Pietro Maria Fragnelli, i rappresentanti di diverse associazioni che operano sul territorio e il gruppo scout di Paceco.
Il gruppo delle “donne dei centrini” ha voluto esserci con il silente lavoro delle mani, realizzando una catenella di filo rosso a simboleggiare «l’unione di uomini e donne che possono tessere insieme nuove trame nella società priva di violenza, ma anche l’unione di uomini e donne vicine alle vittime e a chi giornalmente subisce atti di violenza».

«Un incontro per sentirci più uniti contro la violenza di genere, – evidenziano le promotrici dell’iniziativa – per esprimere il cordoglio per tutte le vittime di femminicidio e di violenza, per iniziare percorsi più radicati di alfabetizzazione emotiva ed educazione al rispetto della diversità nei contesti scolastici e nelle agorà della nostra piccola comunità, per l’avvio di un cambio di rotta sopratutto nelle nuove generazioni».

«Rimane, sulla panchina simbolo della commemorazione e sul muro dell’edificio comunale, – conclude l’Amministrazione Grammatico – il numero nazionale gratuito e attivo 24 ore su 24 che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking».

redazione

Condividi