Dopo Paceco, anche Trapani corre ai ripari in vista delle prime piogge autunnali che, negli ultimi 2 anni, hanno visto delle vere e proprie bombe d’acqua – e persino l’esondazione del fiume Verderame – abbattersi anche in Provincia di Trapani.
Con una nota ufficiale inviata al Segretario Generale dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia e per conoscenza all’ufficio del Genio Civile – Servizio di Trapani, l’assessore all’Urbanistica e Tutela del Territorio, Giuseppe Pellegrino, in accordo con il primo cittadino di Trapani, Giacomo Tranchida, ha chiesto la verifica per eventuali lavori di pulizia e miglioramento idraulico – anche con somma urgenza – sul tratto di fiume Lenzi-Baiata, soprattutto nelle località Xitta e in altre ubicazioni nel territorio del Comune di Trapani, nelle frazioni di Fulgatore, Ummari e Milo.
Secondo l’Amministrazione comunale, il primo tratto interessato a verifica dovrebbe essere nella zona di Xitta. “Secondo gli studi del Genio Civile di Trapani del tratto fluviale del fiume Lenzi in prossimità del centro abitato di Xitta – spiegano il sindaco Tranchida e l’assessore Pellegrino – , a seguito di verifica strutturale del 2010, dimostra la sufficienza idraulica in condizioni di alveo pulito. Tuttavia, attualmente, ravvediamo nella stessa zona di Xitta che vi sono tratti con detriti accumulati e presenza di vegetazione spontanea. Per questo motivo, abbiamo – nuovamente – richiesto all’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia un’urgente verifica ed una eventuale pulizia del letto del fiume Lenzi–Baiata dalla località Milo fino alla foce”.
Il secondo tratto interessato a verifica riguarderebbe il torrente Canalotti – dalla strada comunale a confine con Erice via Trapani – che attraversa l’abitato di Fulgatore in zona via XXIV Maggio e interseca con l’autostrada A29.
“Il Genio Civile di Trapani – continuano Tranchida e Pellegrino – circa 15 anni fa, a seguito di una petizione, condividendo le preoccupazioni degli interessati, ha richiesto un finanziamento di circa 250 mila euro per la pulizia del torrente, lavori che però non sono mai stati realizzati. Attualmente, il torrente Canalotti, nella tratta dalla via Trapani in direzione Ballata, in territorio di Erice, è oggetto di lavori per la rimozione di detriti con un finanziamento complessivo di 730 mila euro da parte dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia. Come amministratori, quindi, chiediamo la verifica idraulica per la pubblica incolumità del tratto di fiume Canalotti in territorio di Trapani, in continuità con i lavori che già si stanno svolgendo”.
Infine, vengono sottolineate anche le criticità dei torrenti Fastaia, dal tratto in zona SS 113 a est frazione Ummari (asta principale del bacino imbrifero Lago Rubino), Benovara, dalla SS 113 a est frazione Fulgatore a nord (dietro Masseria Benovara), e il Canale di gronda che dalla SS 113, a Milo, parallelamente alla strada Erice-Mazara, sfocia nel fiume Lenzi. Anche in questi tre casi è necessaria una pulizia per evitare esondazioni che possano colpire vigneti o a salvaguardia dell’abitato.