Tranchida vs Ciminnisi: “Chi è la deputata e cosa ha prodotto per Trapani?”

redazione

Tranchida vs Ciminnisi: “Chi è la deputata e cosa ha prodotto per Trapani?”

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mercoledì 06 Settembre 2023 - 10:19

“Chi è Cristina Ciminnisi e cosa ha prodotto per Trapani e la provincia? È una fortunata deputata all’Assemblea Regionale Siciliana perché la gente ha votato il simbolo del Movimento 5 Stelle, ma senza esprimere una preferenza per la persona”. Con queste parole, Giacomo Tranchida replica alla deputata regionale trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi.

“In effetti, la parlamentare si rivela politicamente evanescente ed assente, tranne che nel gradire sfilare alle passerelle istituzionali. Evanescente, come le promesse per il finanziamento della rete fognaria a Villa Rosina con tanto di comizio di Conte, e assente come la presenza dei 5 Stelle al Consiglio comunale di Trapani fin dal suo avvento politico”, continua il primo cittadino trapanese.

“Ma torniamo ai ristori – afferma il sindaco Tranchida -. Per inciso, se la fortunata deputata ritiene che ci siano responsabilità disoneste per l’alluvione del 2022 nella mia Amministrazione, proceda nelle opportune sedi. Diversamente, l’accusa di disonestà politica potrebbe riservarla per chi cerca di rifarsi il trucco. Andiamo al merito: l’assessore regionale Falcone mi aveva garantito non meno di 6 milioni di euro per i ristori in seguito all’alluvione del 26 settembre scorso e i successivi per Trapani e Miliscemi. Vantarsi oggi, come sembra intenda fare tale fortunata deputata, pretendendo persino gratitudine – come se i fondi stanziati provenissero dal suo personale patrimonio – e accettando al ribasso la mancia di 5 milioni di euro per le province di Trapani, Messina e Siracusa per i ristori delle alluvioni del 2022, mi sembra un tentativo di prendersi gioco di noi, ancor peggio del governo regionale a cui dice di fare opposizione”. 

Dopo ciò, mi faccia un favore – afferma Tranchida -: con tutto il rispetto per la persona, si attivi, studi e si impegni di più. Si potrebbe ripartire dalla proposta del deputato trapanese On. Safina del Pd, che aveva presentato la proposta di stanziare almeno 15 milioni di euro per i ristori, con la promessa che ne avrebbero stanziati 20 con la riprogrammazione dei fondi. Ciò, purtroppo, non è avvenuto poiché, come denunciato dall’on. Safina, non era possibile, in quanto i fondi POC sono destinati ad investimenti e non ai ristori. Si potrebbe quindi fare fronte comune tra le opposizioni e quella parte seria del governo regionale che vuole riconoscere un trattamento paritario per i trapanesi e i misilesi in termini di ristori, come invece beneficeranno nella Sicilia orientale. Non abbasseremo la testa di fronte a questa giusta rivendicazione e, se necessario, ci recheremo sotto i loro dorati palazzi palermitani per protestare vigorosamente contro la faziosa sordità di certa politica”.

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