L’ex Provincia di Trapani risparmia sugli affitti scolastici e va in avanzo

redazione

L’ex Provincia di Trapani risparmia sugli affitti scolastici e va in avanzo

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venerdì 01 Settembre 2023 - 07:00

Ancora una volta il Libero Consorzio di Comuni trapanesi torna a ripararsi dalle critiche sulla gestione di tutto quello che è, o meglio era, di competenza della Provincia.

La gestione commissariale dell’Ente trapanese è durata tanto a lungo perché evidentemente apprezzata da ben tre diversi governatori siciliani succedutisi nel tempo, mentre il problema delle proroghe delle gestioni
commissariali non può essere sicuramente addebitato agli stessi Commissari”
, si afferma nella nota a firma del Commissario Cerami.

Lo stesso ha poi, nella nota, ricordato tutta una serie di ostacoli affrontati dal Libero Consorzio: la riforma degli enti di area vasta regionale che ha creato non poche incertezze e difficoltà con drastica riduzione dei trasferimenti finanziari, lo sforamento del Patto di Stabilità per l’anno 2012 con sanzioni al seguito, il percorso di risanamento dei conti pubblici messo in atto dal governo nazionale, ecc.

“Lo scenario economico-finanziario è stato stravolto dalla legge di stabilità 2015, che ha previsto il versamento allo Stato di un contributo pari a 5,5 milioni di euro per il 2015, poi 11 milioni di euro per il 2016 e oltre 16,5 milioni di euro a regime dal il 2017. Con una incidenza sul totale delle entrate di bilancio che è stata pari nel 2015 al 33%, nel 2016 al 48% e che ha superato il 70% dal 2017, anno nel quale il prelievo è entrato a regime” ricorda Cerami.

Da qui una spending review adottata dall’ex Provincia partendo, ad esempio, dagli affitti scolastici, considerando che l’ente ha potuto beneficiare di un contributi e finanziamenti provenienti dal Ministero e dai fondi del PNRR.

Il risparmio sulle locazioni scolastiche trapanesi è di circa 800.000 mila euro; il costo per gli affitti passivi è passato da quasi 2 milioni di euro del 2018 a poco più di 1,2 milioni di euro del 2021. I contratti di locazione per strutture ad uso scolastico si sono ridotti a 16, il cui costo complessivo annuo ammonta attualmente a € 1.260.703,24:

Comune di Erice 1 di 25.523,34 euro, Comune di Marsala 9 per 455.512,49 euro, Comune di Mazara 2 per 280.474,09 euro, Comune di Trapani 4 di 472.193,32 euro.

A ciò si aggiungono le operazioni di alienazione di immobili adibiti a scuole, ovvero della porzione del Palazzo del Governo alla Prefettura di Trapani, dei locali di via Osorio e di via Palmerio Abate sempre a Trapani, del Residence Bue Marino di Pantelleria e, in ultimo, dei locali dell’ex Caserma dei Carabinieri di San Vito lo Capo. Con questi ricavi l’ex Provincia ha provveduto ad acquisire l’immobile dell’ex Istituto Sacro Cuore che in atto ospita l’I.S. “Fardella-Ximenes” nonché l’immobile dei fratelli Corso ad Alcamo sede del Liceo “V. F. Allmayer”.

Molto dibattute le vicende marsalesi. Si è andato avanti per mesi con ‘il vecchietto dove lo metto’ relativamente alla sede dell‘Itet “Garibaldi” che troverà nuova allocazione in quella che fino ad oggi ospitava la Facoltà di Enologia e che ora si trasferirà a Trapani; si era pure pensato di trasferire la Facoltà che dipende dall’Università di Palermo nei locali del Convitto di via Grotta del Toro ma il Convitto a rischio chiusura è stato ripristinato. Per il Commerciale l’Amministrazione comunale avrebbe voluto adibire la sede di Marsala Schola di via V. Pipitone ma fermo è stato il no del Commissario Straordinario del Libero Consorzio.

Insomma, il tutto per evitare l’esoso affitto dell’Itet nella sede storia di via Trapani. Per non parlare dei rapporti tesi tra l’Agrario “Damiani” e lo stesso Commissario Cerami sui lavori nell’Istituto e sulla richiesta del Preside Pocorobba di cercare nuovi locali da adibire ad Aule, in particolare proprio nell’edificio di via Dante Alighieri che ospita il corso di laurea in Enologia.

Poi c’è la vicenda dei 187 dipendenti legati da un contratto di lavoro a tempo determinato che formavano la vasta area del personale precario. “La questione è stata definitivamente risolta dalla Corte dei Conti – Sezione di Controllo per la Regione Siciliana a seguito di una specifica richiesta di parere che avevo avanzato il 19 luglio 2021. Soltanto così è stato possibile procedere alla stabilizzazione di tutto il personale precario. Si è proceduto all’incremento orario a 30 ore per 164 dipendenti, mentre 7 dipendenti hanno ritenuto di non beneficiare di questa estensione oraria e continuano a svolgere le ore già lavorate nell’Ente. Si è proceduto anche ha delle assunzioni”, ha detto Cerami.

“Nell’approvazione del Rendiconto per l’esercizio finanziario 2022, recentemente approvato dall’assemblea dei sindaci nel corso del 2023, è stato registrato un avanzo di amministrazione complessivo di 57 milioni di euro, di cui 31 milioni di euro rappresentano la parte disponibile . Di essi, una somma di 3.750.000 euro, con un apposito emendamento dell’Assemblea dei Sindaci, tradottosi poi in variazione di bilancio, è stata destinata alla viabilità provinciale per il tramite della collaborazione con tutti i sindaci del territorio. Questa somma si aggiunge a quella di 2.500.000 euro che costituiva una parte dell’avanzo di amministrazione riferito al rendiconto 2021 e che è stata pure destinata alla viabilità provinciale ricadente sui Comuni che hanno già concluso diversi accordi di collaborazione con il LCC”.

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