Il servizio per i bambini in difficoltà partirà. La vice sindaca di Marsala lancia un appello alla Regione

Gaspare De Blasi

Il servizio per i bambini in difficoltà partirà. La vice sindaca di Marsala lancia un appello alla Regione

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mercoledì 30 Agosto 2023 - 10:02

Dopo la nota del comune nella quale si affermava che la Regione Sicilia ha diminuito (e di molto) i trasferimenti al comune di Marsala portandoli da oltre 2 milioni e mezzo a circa 36 mila euro all’interno dei quali si dovrebbe “mantenere” il servizio degli assistenti alla comunicazione e quelli che si occupano del servizio igienico sanitario per i bambini con disabilità che frequentano le scuole, era scoppiata una polemica politica.

Il consigliere comunale Flavio Coppola con una nota pubblica aveva dichiarato che il comune fa confusione non distinguendo tra il servizio di assistenza igienico personale da quello all’autonomia e alla comunicazione, Rischiando di generare allarmismi tra i familiari degli utenti. Ne abbiamo parlato con l’assessore Valentina Piraino che si occupa dei servizi sociali nel comune di Marsala.

Vice sindaca ci sono rischi che il servizio di assistenza ai disabili nelle scuole venga in qualche maniera compromesso?

“Guardi io per prima cosa ci tengo a precisare e l’ho già detto al consigliere Flavio Coppola, che ha sollevato al questione che l’Amministrazione non ha fatto confusione, ci siamo limitati a riportare integralmente la dicitura della regione che, a quanto pare, fa molta confusione. Nel decreto regionale che ho trasmesso al consigliere Coppola, si legge testualmente che vengono effettuati “…trasferimenti ai comuni per le attività di assistenza igienico-personale ed assistenza alla comunicazione (ASACOM) agli alunni con disabilità delle scuole comunali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado” .

Questo passaggio ha finito per generare confusione sulle somme e sulle competenze?

“La verità qui è solo una, la Regione Sicilia è l’unica che non da un contributo per gli Asacom”.

Nel suo comunicato stampa lei chiama a raccolta la deputazione regionale della provincia di Trapani perché intervenga presso il competente assessorato regionale.

Ho chiesto ai nostri deputati regionali di adoperarsi per scongiurare un danno a quei soggetti fragili che, al contrario, necessitano della massima tutela”.

Lei ha parlato anche di rimodulazione del servizio.

“Abbiamo anche proposto una gestione diretta del servizio Asacom da parte del Comune, e ci siamo già attivati in tal senso, ma con le sole risorse comunali non potremmo garantire un servizio adeguato per questo insisto perché i deputati regionali del territorio intervengano in tal senso”.

Come partirà il servizio?

“E’ un servizio essenziale. Partirà comunque anche se tra mille difficoltà. La regione paga per 59 bambini, in realtà sono numeri che non sono reali. I bambini con necessità gravi sono oltre 150”.

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