Aldo Rodriquez (M5S) ci spiega come si stanno articolando sul territorio della provincia i grillini

Gaspare De Blasi

Aldo Rodriquez (M5S) ci spiega come si stanno articolando sul territorio della provincia i grillini

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sabato 10 Giugno 2023 - 07:20

Referenti e nuovi gruppi territoriali a guida della politica grillina

Aldo Rodriquez storico esponente marsalese del Movimento 5 Stelle, già consigliere comunale e candidato alle ultime elezioni amministrative alla carica di sindaco. In questi giorni, anche in seguito del modesto risultato raggiunto alla amministrative in tutto il Paese, si stanno susseguendo all’interno dei grillini tutta una serie di proposte ed iniziative per cercare di capire come radicarsi nei veri territori.

“Per la verità – afferma l’architetto marsalese – già da tempo con la guida nazionale di Giuseppe Conte abbiamo avviato una radicalizzazione nel territorio fatta anche di modifiche al nostro regolamento che pur mantenendo invariata la nostra ragione d’essere, cerca di adeguarsi alle eventuali novità che possono essersi verificate in questi dieci anni da quando siamo attivi e politicamente presenti nel Paese”.

Come si è appreso pur mantenendo la loro essenza oggi i meet up in pratica non esistono più. Nelle scorse settimane il referente regionale Nuccio Di Paola ha nominato, di concerto con i vertici nazionali del Movimento, i referenti per ogni provincia siciliana. In provincia di Trapani è stato chiamato a ricoprire il ruolo Patrick Cirincione avvocato ed attuale presidente del Consiglio comunale di Castelvetrano.

“Il regolamento afferma che ci saranno dei gruppi territoriali comunali (oppure di comuni limitrofi) composti da almeno 30 iscritti – ha continuato l’ex consigliere comunale – che si occuperanno della politica del loro territorio sempre in raccordo con il referente provinciale. Attualmente si sono stati formalizzati tre gruppi territoriali, Marsala, Trapani e Mazara. Da quello che mi risulta tra breve “arriveranno” quelli di Salemi, Alcamo e Castelvetrano. La prima vera novità è quella che le realtà locali avranno come referente il dirigente provinciale, mentre prima si dialogava soltanto con i portavoce eletti nel territorio. Opzione questa che comunque rimarrà certamente”.

Pur avendo avuto in passato una posizione nettamente contraria alle province regionali tanto che il “primo” M5S non presentò proprie liste, ora si ritorna a parlare di una loro reintroduzione. “Occorrerà vedere come si atteggeranno in termini di dibattito e di successivo voto i nostri gruppi parlamentari nazionali e regionali. Comunque è ancora prematuro, così come introdurre già da adesso nella discussione eventuali candidature alle prossime elezioni europee”. Lei è da ormai un decennio impegnato nella politica locale. Che idea si è fatta dell’attuale amministrazione guidata da Massimo Grillo? “Io sono stato cinque anni in Aula occupando il ruolo di opposizione al sindaco Alberto di Girolamo. Oggi debbo dire che siamo andati di male in peggio”.

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