Sono iniziati da qualche giorno i lavori di realizzazione della pista ciclopedonale urbana che, una volta ultimata, congiungerà il popoloso quartiere di Sappusi e quindi il versante nord – transitando davanti il Parco della Salinella – con il versante sud della Città, attraversando il Lungomare, il cosiddetto “Ferro di Cavallo”, il Monumento ai Mille e portandosi verso il Porto di Marsala fino all’altezza dello Stabilimento Florio.
Si tratta di un’opera lunga diversi chilometri già finanzia e per il quale il sindaco di Marsala Massimo Grillo ha proceduto a dare il via ai lavori, senza non pochi tentennamenti, dopo avere più volte consultato gli esercenti commerciali e gli aventi interesse della zona. Infatti, parecchie erano – e per la verità rimangono ancora tali – le perplessità di quanti hanno manifestato in un’assemblea pubblica organizzata dall’Amministrazione comunale, le loro rimostranze e proponendo altresì soluzioni.
Oltre ai lavori, la questione principale sollevata è quella – come del resto è già accaduto per la pista ciclopedonale dello Stagnone – del restringimento della carreggiata adibita al traffico veicolare. La strada del Lungomare infatti presenta diversi punti dove ci sono delle limitazioni che potrebbero pregiudicare, una volta ultimati i lavori, il doppio senso di circolazione.
Da quanto si è appreso da fonti di Palazzo, a questo problema si è tentato di porre rimedio e per adesso l’ipotesi più accreditata è quella di un restringimento del marciapiede che si interfaccia con la pista. In sostanza, procedendo dalla zona Salinella verso la Florio, a destra sarà attiva la pista dedicata soltanto a pedoni e ciclisti, mentre dall’altra parte, mantenendo il doppio senso di circolazione, sarà necessario ridurre i marciapiedi.
Tutto questo in alcuni tratti sarà possibile, in altri invece ridurre il marciapiede dovrebbe essere abbastanza “sostanzioso” per consentire il doppio senso di marcia. Ipotesi però che l’Amministrazione da per certa. Tuttavia, rimangono alcune criticità in corso di studio.
Per esempio, nella curva spartitraffico di Capo Boeo, oppure in prossimità della rotonda antistante il Porto o ancora di fronte la strada dei Canottieri, in via C. Falco. Peraltro, di fronte l’area del Porto vi è uno spartitraffico con spazi risicati per il passaggio delle auto all’altezza dell’intersezione con via dello Sbarco. Qui, da quanto si apprende, si dovrebbe procedere alla demolizione di alcuni vecchi fabbricati che sono già di proprietà comunale, fino a raggiungere le Cantine Florio dove la strada è un pò più ampia ma i marciapiedi sono già abbastanza stretti.
Come si vede, un progetto difficile, su cui però gli uffici interessati e la Pubblica Amministrazione stanno lavorando; magari si arriverà ad altre soluzioni suggerite dagli esercenti o di chi ne ha interesse. Da questo punto di vista, l’Assessorato comunale di riferimento si è detto disponibile ad accettare ulteriori proposte fattibili.