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I bambini ci guardano

E’ stata estesa fino alla definizione del procedimento penale la sospensione nei confronti dell’insegnante di Campobello Laura Bonafede, coinvolta nella latitanza del boss Matteo Messina Denaro. Ne ha dato notizia ieri il Ministro Valditara, che ha incontrato l’assessore regionale all’istruzione Turano e il dirigente dell’Usr Sicilia, Pierro. Un provvedimento duro, che potrebbe portare fino alla sospensione sine die o al licenziamento.

Nel condividere la decisione del Ministro, il presidente Schifani ha affermato che “non possono esserci situazioni ambigue e per di più all’interno di un istituto scolastico. I bambini, durante la loro crescita, hanno bisogno di esempi positivi e, certamente, il comportamento dell’insegnante non è tale. Bene ha fatto anche l’assessore Turano a condannare l’atteggiamento equivoco, sollecitando provvedimenti rigorosi”.

Un principio assolutamente condivisibile. Tuttavia, sarebbe auspicabile che le autorità istituzionali siciliane adottassero anche in altre situazione il rigore adottato nei confronti della maestra Bonafede. Lo diciamo per il presente e per il futuro. Perchè nel passato sappiamo bene che non è stato così e si è preferito coprirsi dietro la maschera del garantismo o rimandare tutto alla “fiducia nella magistratura”.

Proprio il presidente Schifani, peraltro, è a giudizio per associazione a delinquere in un filone dell’inchiesta legata all’ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante. In particolare, l’esponente forzista è accusato di aver fatto parte di una cordata che avrebbe spiato le indagini più riservate della magistratura siciliana. Chissà che pensa lo Schifani presidente dello Schifani imputato e dell’esempio che i bambini – e il resto della comunità civile siciliana – dovrebbero ricevere non solo dagli insegnanti, ma anche dai rappresentanti politici della propria terra.

Vincenzo Figlioli

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