Asp Trapani: si presenta il progetto “Umanizzazione delle Cure”. C’è ancora carenza di medici di PS. VIDEO

Gaspare De Blasi

Asp Trapani: si presenta il progetto “Umanizzazione delle Cure”. C’è ancora carenza di medici di PS. VIDEO

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venerdì 03 Marzo 2023 - 03:05

Si è tenuta la prevista conferenza stampa dell’Asp di Trapani, presente il commissario straordinario Vincenzo Spera.

E’ stato proprio il dirigente ad illustrare gli ultimi provvedimenti in cantiere tra cui l’apertura di un posto di polizia presso il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. A proposito del Nosocomio del capoluogo Spera ha annunciato che è attivo, ora anche ufficialmente, l’eliporto adiacente all’Ospedale.

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E’ stata poi la volta della di Laura Giambanco direttore dell’unità operativa di Ginecologia e Ostetricia che assieme alla collega Simona La Placa ha illustrato l’apertura, sempre al Sant’Antonio Abate, di uno sportello che mira ad accompagnare, sensibilizzandole, le neo mamme verso un percorso che porti l’allattamento naturale.

Quindi è intervenuto Giuseppe Giacalone responsabile del servizio di psicologia. E’ stato illustrato un progetto che prende il via relativamente alla umanizzazione delle cure. “Ogni presidio ospedaliero – ha detto – sarà munito di un apposito cartello che illustri e orienti i pazienti sui loro diritti. Ma non solo i pazienti anche tutto il personale dipendente”. E’ stato affermato che vanno garantite il diritto alla privacy, comfort ed accoglienza.

“Il concetto corrente di ospedale come luogo di dolore – ha continuato Giacalone -, sofferenza e morte, deve essere trasformato in quello di ospedale “aperto”, luogo di speranza di lotta al dolore e sollievo alla sofferenza. All’interno degli ospedali debbono riscoprirsi valori come la solidarietà, senso di appartenenza ed interdipendenza”.

A più voci i relatori hanno introdotto il tema dell’organizzazione. “Miriamo ad una elevata efficacia delle diagnosi, della terapia della riabilitazione. Il percorso clinico- diagnostico inizia con la prima visita presso il medico di famiglia e continua lungo le diverse componenti del sistema sanitario, secondo una logica che soltanto alla fine può portare al ricovero in ospedale”.

Sollevata anche la questione relativa al personale. L’unica carenza che registriamo è quella relativa ai medici di pronto soccorso. Abbiamo aperto al bando di assunzione di medici provenienti da ogni parte del mondo. Sono già arrivate le prime proposte dall’Argentina e dal Marocco”.

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