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Linda Licari: “Con Elly Schlein un nuovo Pd, con un’identità chiara”

Portavoce provinciale della mozione Schlein, Linda Licari ha scommesso da tempo sulle qualità della neosegretaria dem, contribuendo con il gruppo di Marsala alla sua affermazione alle primarie di domenica.

Cosa si aspetta in Sicilia e in provincia di Trapani dopo la vittoria di Elly Schlein?

Le aspettative sono alte. Sono una che parte dalla base, abituata a stare tra chi si sbraccia e ascolta la gente. Mi aspetto impegno da parte di tutti e che, come è avvenuto in questi giorni, si possa collaborare, qui a Marsala, anche con chi si era allontanato dopo l’elezione della nuova segreteria. Del resto, come recita lo slogan scelto da Elly Schlein, tutto “Parte da noi”. Non è più il tempo degli individualismi. Per quanto riguarda il partito trapanese mi aspetto che finisca la stagione dei capicorrente. Mi aspetto partecipazione e coinvolgimento, senza candidature calate dall’alto come avveniva in passato.

Elly Schlein, Linda Licari e Davide Piccione

Nel recente passato il Pd siciliano ha aperto le porte, nel nome della real politik, anche a soggetti che nulla avevano a che fare con la storia del centrosinistra, come l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello. Con la nuova segreteria si può dire che non verranno mai più fatte scelte del genere?

Assolutamente. Va bene il partito inclusivo, purchè ci sia un’identità chiara, a partire da temi specifici, come la questione ambientale o i migranti. Non saremo più un partito in cui ci sarà chi è a favore e chi contro l’eutanasia legale o altre leggi che in altri Paesi europei garantiscono tutti. Ma Elly Schlein ha parlato anche di giustizia sociale, contrasto alle diseguaglianze. Dobbiamo occuparci di chi non ha più un lavoro, dei lavoratori che fanno turni assurdi e prendono una miseria. Penso a quanto sta avvenendo a livello europeo, a partire dalla Spagna, che ha eliminato i contratti a tempo determinato. E’ l’ultima chance: se saremo timidi, non avremo futuro.

Non c’è il rischio di una diaspora che porti fuori dal partito cattolici e moderati?

Io sono cattolica. Ritengo che un cattolico non possa dire che non sta col Pd e poi andare con chi fa morire le persone in mare o non si occupa di diseguaglianze, salario minimo, cuneo fiscale. A me hanno insegnato ad occuparmi di chi è in difficoltà.

A proposito di diseguaglianze, il divario tra Nord e Sud è aumentato in questi anni. Ritiene che il nuovo Pd potrà rendersi protagonista di una politica più incisiva a beneficio del Mezzogiorno?

Ho visto una grande affluenza in Sicilia e ottimi numeri per Elly Schlein. Spero che non sia il frutto del riposizionamento di vecchi dirigenti che stanno cercando una nuova collocazione. In questo momento, comunque, vedo una parte consistente della sinistra che si sta muovendo per dare nuova linfa al Pd e si stanno creando le condizioni per il rientro di tanti quarantenni che si erano allontanati, anche nella mia città. Le nostre porte saranno aperte a tutti. Elly Schlein ha detto che intende contrastare i padroni e i padrini che ci sono sempre stati nel partito, spero questa sarà una battaglia che non si fermerà alle parole ma si tradurrà in fatti concreti. Personalmente, sono convinta che lo farà, è una persona veramente coraggiosa. Tengo, infine, a sottolineare che è stata scelta dalle donne non solo perchè è una donna, ma per la sua libertà, la sua autonomia, la sua indisponibilità ad essere cooptata da altri uomini.

Vincenzo Figlioli

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