Michele Milazzo, riconfermato assessore nel recente rimpasto di giunta, si occupa a Marsala nuovamente di Servizi.
Assessore iniziamo con lo scongiurato (almeno per ora) pericolo che Marsala non avesse più dove conferire la spazzatura indifferenziata.
“Marsala ha approntato da un poco di tempo a questa parte un piano di emergenza, per questo rispetto ad altri comuni della provincia siamo riusciti a raccogliere l’Rsu regolarmente. Certo il fatto che la discarica di Borranea abbia riaperto ci fornisce un grosso respiro di sollievo in attesa di una rivoluzione nel conferimento dell’indifferenziato”.
Ci spieghi meglio.
“L’S.R.R. la Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti nei territori della parte nord della Provincia di Trapani sarà presto, diciamo entro l’estate, dotata di una propria discarica che stiamo allestendo assieme ai comuni interessati nei pressi di quella di proprietà della Trapani Servizi”.
In pratica Marsala avrà una sua discarica?
“Assieme ai comuni che ricadono nella S. R.R. di Trapani Nord. Io sono convinto che per diversi anni non avremo più problemi”.
I problemi invece sono quelli del comune dove ancora insistono della mini discariche pubbliche in giro per la città.
“Stiamo lavorando anche per questo. Occorre però fare una precisazione. Marsala è una città territorio, e la situazione non è omogenea in quanto a criticità”.
Partiamo dalle numerosissime contrade.
“Debbo constatare che nelle contrade, probabilmente perché la gente ci tiene al territorio adiacente alle proprie abitazioni, la situazione è ottimale. Permangono alcune sacche di discariche soltanto in poche stradelle dove i soliti noti vanno a conferire soprattutto ingombranti. A proposito dei quali mi preme sottolineare che c’è un numero verde che se interpellato viene a ritirarli gratuitamente davanti casa. E’ opportuno, se occorre, utilizzarlo”.
Il centro storico invece?
“Anche qui la situazione non è delle peggiori. Ma permangono zone dove la gente invece di rispettare orari e conferimenti, si “attrezza” a gettare la spazzatura regolarmente indifferenziata, magari nella strada o nella piazza limitrofa alla propria abitazione”.
E si arriva alla nota dolentissima dei quartieri popolari.
“Premetto che , come nel caso della discarica volante di via Istria, abbiamo cercato di approntare delle soluzioni che non hanno fornito l’effetto desiderato. Intanto siamo riusciti a smaltire tutta la spazzatura che era andata a fuoco sia ad Amabilina che a Sappusi e via Istria. Ora occorre passare ad una fase di controllo più attivo e alla successiva, se occorre, fase di repressione”.
Come vi state attrezzando?
“Stiamo valutando la disponibilità del comando dei Vigili Urbani di avere ogni notte in giro per la città una squadra che si occupa di controllare l’esatto conferimento della spazzatura. Le telecamere volanti hanno sortito un certo effetto, ma occorre rendere informati i cittadini per pericolo (multe e sequestro dei mezzi) che corrono se non rispettano il regolamento comunale sul conferimento della differenziata. Dobbiamo incentivare l’informazione, ma anche la formazione andando nelle scuole a parlare con i giovani spiegando l’importanza di differenziare correttamente i rifiuti”.
Tra le deleghe rimodulate dal sindaco agli assessori, a lei è toccato occuparsi del canile.
“Lo faccio volentieri. Io sono un appassionato del settore. Guardi che per constatare di persona la situazione del canile municipale, senza alcuna visita annunciata, mi sono recato sul posto. Debbo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso della preparazione del personale che coadiuvato da associazioni e da volontari si occupa di assistere gli animali. Intendiamoci non è un posto bello, c’è tristezza nel vedere quelle povere bestie rinchiuse, ma il nostro compito oltre che combattere il randagismo è quello di assicurare loro una vita decente”.
Quindi per il canile tutto a posto?
“No. Sono intervenuto intanto per attrezzare gli uffici dove i suppellettili in cui opera il personale veterinario era totalmente fatiscente. Poi ho fatto ripristinare il collegamento internet. Inoltre sono intervenuto per la scerbatura dello spazio dove i cani effettuano una sgambatura. Accoglierò altri suggerimenti che mi verranno dagli operatori e dalle associazioni che intendo incontrare nei prossimi giorni. Inoltre è mia intensione di istituire delle pagine social dedicate al canile. Magari possono servire da incentivo per le eventuali adozioni”.