Lutto nel mondo del cinema italiano per la scomparsa di Lando Buzzanca. L’attore siciliano, 87 anni, si è spento oggi all’ospedale Gemelli di Roma, dove era ricoverato da due settimane. Era affetto da una grave forma di demenza senile.

Nato a Palermo nel 1935, Buzzanca raggiunse il successo negli anni ’60, in seguito alla partecipazione ai due film di Pietro Germi ambientati in Sicilia, “Divorzio all’italiana e “Sedotta e abbandonata”.

Negli anni successivi fu protagonista di numerose commedie in cui interpretava spesso il personaggio dell’uomo del Sud, ossessionato dal fascino femminile (“Il merlo maschio”, “Il gatto mammone”, “Professione bigamo”, “L’uccello migratore”, “L’arbitro”), alternando il grande schermo con il teatro e la tv.

Più recentemente fu rivalutato anche dalla critica, fino ad ottenere nel 2008 una candidatura ai David di Donatello per l’interpretazione del principe Giacomo nel film “I vicerè” di Roberto Faenza, adattamento dell’omonimo romanzo di Federico De Roberto.

«La Sicilia, e Palermo in particolare, danno l’addio ad un attore che ha lasciato il suo segno inconfondibile nella storia del cinema italiano, con la sua travolgente ironia e la dirompente sicilianità che ha portato nel suo teatro, in televisione e sul grande schermo interpretando film d’autore. La nostra terra perde un figlio prestigioso e molto legato alle proprie radici. Le mie più sincere condoglianze alla famiglia». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, apprendendo della scomparsa a 87 anni del popolare attore palermitano Lando Buzzanca.