Dopo tre anni di assenza, torna a Marsala la Mostra del Mercato Equo e Solidale, organizzata dall’associazione “Amici del Terzo Mondo”. Si tratta della trentasettesima edizione di un’iniziativa che, nel tempo, è diventata un appuntamento tradizionale per la comunità lilibetana nelle settimane che precedono il Natale, fino allo stop forzato del 2020, a causa della pandemia. A differenza del passato, però, stavolta la Mostra avrà una durata più limitata (una settimana, dal 16 al 23 dicembre) e si terrà in una location diversa: non più in via XI Maggio, all’interno della Chiesa di San Pietro (recentemente riconsacrata) ma presso Palazzo VII Aprile, in piazza della Repubblica.
“E’ l’anno del ritorno – spiega il presidente degli Amici del Terzo Mondo, Enzo Zerilli – con alcune novità e lo spirito di sempre”. Si rinnova la collaborazione anche con il mondo scolastico marsalese: in particolare, i ragazzi del professionale e del liceo scientifico si sono resi disponibili per i turni di apertura della Mostra (tutti i giorni dalle 17 alle 20; sabato e domenica anche di mattina, dalle 10 alle 13). Accanto ai prodotti del commercio equo e solidale ci sarà anche una mostra fotografica, con scatti realizzati da autori vari sul tema dei salvataggi dei migranti in mare.
“Quest’anno – sottolinea Zerilli – i fondi della Mostra andranno a Mediterranea. Una scelta che deriva dalla nostra condivisione dell’operato delle Ong e dalla volontà di sostenerle dagli attacchi mossi nei loro confronti da parte di alcuni soggetti politici. Riteniamo, infatti, che sia doveroso aiutare le persone che si trovano in difficoltà e che strumentalizzare le disgrazie vissute da donne, uomini e bambini per finalità elettorali sia segno di bassa politica”.
Quest’anno gli Amici del Terzo Mondo tagliano un nuovo traguardo: sono, infatti, 41 anni che l’associazione porta avanti il proprio impegno a favore del territorio e dei migranti. “Recentemente – conclude Enzo Zerilli – abbiamo organizzato una cena solidale aperta ai cittadini che ci ha consentito di finanziare, anche quest’anno, due missioni a cui teniamo tanto: quella di Mario Pellegrino in Sud Sudan e quella di Enzo Amato di Ecuador”.