Convitto Audiofonolesi di Marsala: ritarda la ripresa delle attività

Vincenzo Figlioli

Convitto Audiofonolesi di Marsala: ritarda la ripresa delle attività

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martedì 29 Novembre 2022 - 06:45

Da settembre ad oggi, a più riprese, le istituzioni locali hanno annunciato di aver trovato una soluzione per scongiurare la chiusura dell’Istituto per Audiofonolesi di Marsala. A poco meno di un mese dalle festività natalizie, però, il Convitto risulta ancora non operativo e le incognite sulla sua riapertura restano numerose, nonostante sia stata definitivamente accantonata la prospettiva di un trasferimento della Facoltà di Enologia e Viticoltura presso l’immobile di via Grotta del Toro.

Dopo le nomine del dirigente e del Dsga sono arrivate anche le nomine del personale Ata e dei collaboratori scolastici, ma il nodo da sciogliere resta quello del personale educativo. Nel corso delle ultime riunioni – a Palermo e nella storica sede del Convitto di Marsala – il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Siciliano, Giuseppe Pierro, ha anticipato la volontà dell’ente di nominare personale regionale. Una scelta su cui è emersa la netta contrarietà da parte dei sindacati che hanno partecipato al confronto, ribadendo che l’Istituto è statale e non si vede perchè non si debba attingere alle graduatorie del Miur, come avveniva in passato. Un aspetto di cruciale importanza per il futuro della struttura educativa, perchè il valore aggiunto del Convitto è dato proprio dalla presenza di educatori appositamente formati per i giovani utenti che intendono usufruire di un servizio che, a lungo, è stato un fiore all’occhiello per la comunità marsalese, accogliendo studenti provenienti anche da altre province siciliane.

Nel corso della seduta consiliare di ieri pomeriggio, il consigliere Flavio Coppola è tornato sul tema. “Ho la strana sensazione che c’è sempre qualcosa che impedisce al Convitto di riprendere le sue attività. Ci siamo rallegrati per qualcosa che, al momento, non c’è. Non è di competenza del Comune e del sindaco, ma abbiamo condotto una battaglia che pensavamo di aver vinto. Ma, al momento, il Convitto è ancora chiuso”.

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