A più di due anni dall’inizio della pandemia la ferita del Covid pesa ancora moltissimo sul mondo dello spettacolo e in particolare sul Cinema.
Nei primi sei mesi del 2022 si sono registrati segnali confortanti ma lontani. A denunciarlo è la stessa SIAE, che tutela autori ed editori. Lo ha detto anche Mogol: “per ripartire serve una visione sistemica e un’idea di sviluppo condivisa per attivare una vera ripartenza”.
Complessivamente i dati definitivi del 2021 confermano il disastro causato dalla pandemia, con un numero totale degli spettatori calato dai 306 milioni del 2019 agli 84 del 2021, con la spesa al botteghino crollata dai 2,7 miliardi di euro del 2019 agli 870 milioni di euro nel 2021. Certo, a guardare il 2020, un miglioramento c’è stato. Eppure, a fronte di un’offerta di spettacoli cresciuta del 26%, gli spettatori nelle sale sono aumentati solo del 4,5%. Un dato che indubbiamente fa riflettere.