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Si conclude a Marsala la Maratona Steam, a vincere è la scuola al femminile

Si è conclusa al Teatro Impero di Marsala la tre giorni studentesca dedicata alla Maratona STEAM – la festa dei laboratori creativi, della robotica e del digitale, delle performance a tema Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica – che ha visto coinvolti circa 1.500 studenti non solo del nostro territorio ma anche delle scuole coinvolte nella Rete del progetto “Una Rete per il Sud: obiettivo Steam”.

Gli studenti si sono sfidati in due diverse challenge – per le scuole del I ciclo e del II ciclo – al fine di ripensare ad una città a misura di… donna. Infatti il tema centrale scelto dalla Maratona edizione 2022, è stato l’eliminazione del cosiddetto “gender gap”, ovvero il divario tra uomo e donna nelle materie scientifiche.

E la testimonianza di Anna Grassellino, fisica dei materiali e ricercatrice italiana nel campo della superconduttività, direttrice del centro SQMS al Fermilab di Chicago, che nel corso di una video-conferenza ha incontrato gli studenti “Steam” ne è la prova più lampante. Anna, peraltro, dirige il progetto per la realizzazione di un super computer quantistico: si tratta dell’ultima frontiera della tecnologia informatica, in particolare della realizzazione di elaboratori che, sfruttando le leggi della fisica e della meccanica quantistica, superano le barriere imposte dai limiti dei supercomputer attuali, per aprire nuovi orizzonti nell’Intelligenza Artificiale.

Nel corso della tre giorni, gli studenti hanno lavorato in team e sotto la guida di esperti come Massimo Milazzo, Giuseppe Callea, Daniele Biancardi, Pietro Alberti e Lorenzo Daidone, supportati da studenti del Liceo Pascasino – scuola capofila ed organizzatrice della Maratona – con esperienza in Hackathon.

Le proposte dei vari team sviluppati nei vari stand dislocati tra Piazza della Repubblica e Piazza Carmine, sono stati valutati positivamente dalla giuria composta dal professor Anastasi dell’Università di Pisa, da Monica Giuliana dell’Ufficio Scolastico Regionale e dalla wayouther Khadija Taufiq. Ad aggiudicarsi il “best team” tra le scuole del I ciclo, l’Istituto Comprensivo “Quasimodo” di Agrigento (formato da Flavio Taibi e Siria Terrasi) e il Comprensivo “Manzoni-Poli” di Molfetta (formato da Gianluca  De Fazio, Daniela De Palma e Adriana Cirillo) con il progetto TDC che hanno scelto il tema del Cinema come strumento di maggior diffusione e comunicazione per sconfiggere le diseguaglianze di genere.

Tra le scuole del II ciclo, a vincere il “best team” è stato l’I.I.S. di Pontecorvo (con le studenti Chiara Danella e Chiara Fellone) e il Liceo “Pascasino” (formato da Marta Lamia, Giada Orlando e Roberta Roccaforte) con il progetto “Seed City”, nuove idee in campo sanitario e della sicurezza sul lavoro per rilanciare l’economia e l’aspetto sociale delle lavoratrici.

Per la competizione sul Laboratorio Mab, relativo alla mappatura del territorio, a vincere il “best team” è il gruppo formato fa diversi istituti di primo grado: “G. Nosengo” di Petrosino, Comprensivo “Mario Nuccio”, “Stefano Pellegrino”, “Pipitone”, “Sirtori”, “De Gasperi” e “Sturzo-Asta” con il progetto “Felici su Marte”. I ragazzi sono stati guidati dal formatore Lorenzo Miceli. L’estemporanea d’arte a tema “gender gap” è stata invece vinta da Giuseppe Donato dell’Istituto “Nosengo” con la tema “Usa la tua voce” e da Francesca Pellegrino dell’Itet “Garibaldi” con l’opera “Note di libertà”.

La manifestazione è stata arricchita da eventi di silent disco, con musica in cuffia, con performance artistiche in Piazza Loggia e sfilate a tema per sconfiggere il divario tra studenti e studentesse lavoratori del futuro, nelle materie tecnologiche e scientifiche. Premi ai migliori costumi. A San Pietro invece si è svolto il talk “Oltre gli stereotipi di genere” con la pilota dell’Aeronautica Ilaria Ragona, con la cardiologa Nadia Ingianni, con la psicologa Rita Chianese, l’artista Francesca Genna e la giornalista Lidia Tilotta. 

redazione

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