In vista della conferenza stampa che il sindaco di Petrosino Giacomo Anastasi nella giornata di domani, a cui farà seguito una un’assemblea pubblica per la cittadinanza di sabato 8 ottobre, sulla situazione economica in cui versa il Comune petrosileno, arriva quasi a volere anticipare quello che accadrà domani, una nota a firma del gruppo Cambia Petrosino, firmato dalla Giunta dell’ex primo cittadino Gaspare Giacalone, come primo firmatario, ma non solo. Tra le firme in questione sono assenti alcune figure che hanno caratterizzato il passato quinquennio e soprattutto il candidato sindaco e già assessore Roberto Angileri.
Di seguito riportiamo la nota con le relative firme:
“Il gruppo Cambia Petrosino ritiene opportuno intervenire in merito alla situazione politica e amministrativa di Petrosino. Finora non siamo intervenuti per rispetto istituzionale e per facilitare la transizione della nuova amministrazione, oggi però costatiamo che le informazioni date alla cittadinanza negli ultimi mesi sono infondate, pretestuose e denigratorie. Pertanto è arrivato il momento di metter fine al nostro volontario silenzio.
In diverse occasioni, anche le più inopportune, è stato detto alla cittadinanza dalla nuova amministrazione di aver trovato una situazione finanziaria disastrosa. A questo punto, è doveroso fare chiarezza e mettere fine ad un ritornello che è servito solo a creare disservizi ai cittadini, caos e un clima avvelenato. Va detto, innanzitutto, che la mancanza di liquidità in cui versa l’ente Comune è causata esclusivamente dalla mancata approvazione del rendiconto, che ha provocato il blocco dei trasferimenti sia da parte dello Stato che della Regione.
Sono trascorsi tre mesi dalle ultime elezioni e la nuova amministrazione dovrebbe spiegarci perché tale rendiconto non è ancora stato approvato! Hanno preferito nascondere inattività ed incompetenza con chiacchiere inutili, fermando di fatto la macchina amministrativa dell’ente. E se ciò non bastasse, solamente qualche giorno fa, la giunta (non ancora il consiglio comunale) ha finalmente approvato uno schema di rendiconto da cui emerge un taglio di quasi 3 milioni dei residui attivi, senza spiegarne le ragioni.
Chiediamo alla nuova amministrazione, a nome di tutta la cittadinanza, perché il Comune di Petrosino ha eliminato questi residui attivi? Sta forse rinunciando ad incassare dei crediti giusto per fare apparire la situazione finanziaria come conviene loro? Inoltre, spieghi perché sono stati accantonati circa 12 milioni di euro che sono perfino molto di più del totale dei residui passivi. La verità è che le bugie hanno le gambe corte.
La stessa amministrazione Anastasi, che ha ripetuto in tutte le salse di non avere soldi, ha provveduto ad approvare atti che vanno nella direzione esattamente opposta. Tanto per cominciare, il 21 settembre scorso con determina n. 100 ha tentato di aumentare il compenso per sindaco, assessori e presidente del consiglio di ben il 30%. È vero che la legge lo permette, ma dove sono finite tutte le loro remore e preoccupazioni sulla situazione finanziaria definita “disastrosa”? I cittadini sicuramente non possono credere alla favoletta per cui un dirigente comunale decide di aumentare gli stipendi a Giunta e Presidente del Consiglio, senza interpellare gli stessi. Peraltro, l’attività amministrativa della giunta in questi mesi è stata estremamente scarsa con pochissime delibere approvate.
Ma non è tutto. Sono stati conferiti incarichi senza alcuna selezione pubblica. Giusto per fare un paio di esempi: un addetto stampa per 15 mila euro e un non meglio definito incarico ad un consulente per ben 5 mila euro. Sembra che si stia procedendo con un modo assolutamente parziale e arbitrario. Si approvano atti deliberativi senza alcun confronto con i dirigenti comunali, con le forze politiche e la cittadinanza.
Clamorosa, infatti, l’approvazione del Piano Economico Finanziario 2022 per la Tassa sui rifiuti che ha portato ad un aumento di quasi il 40% delle bollette. Dimostrazione che si accetta e si approva qualunque cosa senza tutelare la cittadinanza. Infine appare rocambolesco il tentativo di far credere di avere trovato una situazione finanziaria inaspettata e sorprendente. I cittadini sanno benissimo che tutti gli atti sono pubblici e visibili nell’albo pretorio. In particolare poi, chi ha già ricoperto un ruolo nelle precedenti amministrazioni a vario titolo, sia in maggioranza che in opposizione, non può oggi dire che non era a conoscenza della situazione, o far finta di essere sorpreso.
La nuova amministrazione sembra venire da un altro pianeta e fa finta di non rendersi conto di cosa sia successo nel mondo negli ultimi due anni tra una pandemia, una guerra in corso, una crisi economica ed energetica che espone perfino lo Stato ad affrontare gravi difficoltà. Tutti i comuni italiani soffrono una forte evasione fiscale perché i cittadini non ce la fanno a pagare puntualmente i vari tributi comunali, tutti i comuni hanno difficoltà a chiudere i bilanci e sono privati di risorse finanziarie sufficienti, ma nonostante ciò noi siamo riusciti ad amministrare senza gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini.
Inoltre vale la pena di ricordare che a fronte di ogni spesa deve comunque esserci una entrata equivalente, principio del bilancio in pareggio. Pertanto, qualunque esposizione debitoria, che è assolutamente normale per un ente pubblico, come per un’azienda privata, deve essere bilanciata da un’equivalente entrata.
Il Comune di Petrosino negli ultimi dieci anni ha offerto puntualmente servizi essenziali per la cittadinanza, realizzato opere pubbliche, e pagato stipendi e fornitori. Non è perciò credibile un improvviso blocco totale, guarda caso proprio dall’insediamento della nuova amministrazione e non è accettabile la mancata attivazione di servizi essenziali quali il servizio mensa per le scuole e asili o il raddoppio della tariffa scuolabus nonostante tale servizio venga garantito solo per 15 giorni al mese.
I cittadini si stanno rendendo conto che è più verosimile che la situazione attuale sia frutto di incapacità della nuova amministrazione di portare avanti la macchina amministrativa per inesperienza. La frase: “è colpa dell’amministrazione precedente” ad un certo punto diventa banale e scontata, e dopo i primi mesi in cui l’amministrazione si è adagiata su questa scusa, oggi i cittadini vogliono risposte concrete. Oltretutto non si comprende come mai la nuova amministrazione non si stia muovendo neanche per realizzare opere già finanziate, dove non occorre alcuna spesa.
Per fare qualche esempio, non abbiamo notizie del progetto del Polivalente, per il quale sono già stati stanziati 230 mila euro, oppure del progetto di Torre Sibiliana e della Casa dell’acqua, del progetto per la realizzazione della Pista ciclabile ed ancora dei 4 milioni stanziati per il programma Su.Pr.Eme Italia per il superamento delle emergenze e gravi marginalità dei cittadini stranieri. I cittadini vogliono un’amministrazione che lavori e che sia competente e competitiva, non il contrario.
Auspichiamo che la nuova amministrazione colga questa critica come un messaggio propositivo e invitiamo i cittadini ad essere vigili e attenti, esigere fatti concreti e servizi e non più un clima di vendetta, che non giova a nessuno.
Noi del gruppo Cambia Petrosino ci siamo e, anche se non siamo più nella casa comunale, siamo sempre pronti a vigilare sull’operato dell’attuale amministrazione e a fare un’opposizione costruttiva. E’ il tempo di smetterla con le chiacchiere e le accuse e mostrare di essere dei bravi amministratori nonostante le difficoltà“.
I rappresentanti del gruppo Cambia Petrosino:
Gaspare Giacalone
Rocco Ingianni
Federica Cappello
Luca Facciolo
Francesco Zichittella
Davide Laudicina
Fiorenza Pace
Anna Maltese
Ignazio Di Dia
Katia Pipitone
(foto di repertorio)