Elezioni regionali: partono le prime riflessioni soprattutto per quanto riguarda le scelte, in Provincia di Trapani e a Marsala, dei candidati all’Assemblea regionale siciliana. Qui una lettera di Filippo Piccione.
Caro direttore,
parto da un dato: fra le cinque candidature del Pd per le prossime elezioni Regionali, che si svolgeranno il 25 settembre insieme alle politiche, figura Linda Licari. L’unica donna a essere stata designata dalla Federazione Pd di Trapani che il circolo territoriale di Marsala aveva indicato dopo un serrato e ampio dibattito.
La notizia che apprendo anche dal suo giornale, mi dà grande soddisfazione prima di tutto perché ho avuto la possibilità di partecipare, come aderente, al nascente circolo online Pd Nilde Iotti di cui Linda Licari è la coordinatrice. Fatta questa beve premessa, vorrei però soffermarmi su alcuni passaggi attraverso i quali si è arrivati alla decisione della sua candidatura all’Assemblea Regionale Siciliana.
Sulle vicende e il travaglio che hanno scosso il Pd di Marsala, il suo giornale ha dedicato molto spazio dando altrettanto rilievo ai commenti non sempre lusinghieri nei confronti della consigliera della maggioranza che per cinque anni ha sostenuto la giunta guidata dall’ex sindaco Alberto Di Girolamo.
Ma poiché siamo già nel pieno della campagna elettorale, più che intrattenermi sul, sia pure recente, passato, ritengo sia opportuno invece pormi ora la seguente domanda: se sia stata una scelta giusta o meno che il Pd, nelle sue varie istanze (comunale, provinciale e regionale) abbia puntato sulla candidatura di Linda Licari. Secondo me, sì. Giusta per una molteplicità di ragioni, l’ultima delle quali sarebbe stata quella di non legare meccanicamente questa decisione soltanto alla parità di genere, che sappiamo tuttavia essere un tema serio che richiederebbe un’analisi più approfondita.
Non devo dire a lei e ai suoi lettori che quello che ha portato alla elezione degli organismi dirigenti ed esecutivi del Pd a Marsala sia stato un percorso facile. Ma devo anche rilevare, senza tema di smentita, che grazie all’impegno di volontari, di donne e di uomini, di giovani e meno giovani, si è potuto mettere in piedi un circolo online denominato Nilde Iotti. Che fin dalla sua costituzione ha cominciato a fare politica sul territorio attraverso una serie di iniziative. Sia con una severa opposizione alla giunta Grillo e sia con proposte e piani di lavoro, fra cui le Agorà inaugurate dal Pd. A tal proposito voglio ricordare l’Agorà sulle diseguaglianze e quella sul lavoro che ha visto la presenza del Ministro Orlando riscuotendo un grande successo per la qualità e l’alto numero dei partecipanti. Linda Licari ha creduto in questo gruppo e il gruppo ha creduto in lei e insieme, passo dopo passo, sono stati in grado di costruire un’entità politica, culturale e organizzativa visibile e concreta, in forza della quale, fra mille ostacoli e contrasti, creati all’interno e fuori del circolo territoriale, si è arrivati a celebrare il congresso straordinario del Pd a Marsala.
Il quadro attivo che ne è emerso, è formato di militanti e di dirigenti che saranno all’altezza dei compiti che sono stati chiamati ad assolvere nell’immediato futuro e non solo nell’immediato futuro.
La decisione, importante e qualificante, di indicare come uno dei candidati dell’Ars la persona di Linda Licari, ha fatto sì la macchina della mobilitazione degli attivisti del Pd si sta mettendo in moto a pieno regime.
Il segretario del Pd di Marsala, Paolo Pace, ha saputo con saggezza e determinazione fare una scelta oculata nel proporre la candidatura di Linda Licari. Lo dimostra il fatto che il meritato consenso da lei ricevuto dal circolo di Marsala, la direzione del Pd di Trapani, all’unanimità dei presenti, l’ha ratificato.
Filippo Piccione