L’Associazione Culturale “Sapori e Colori” di Marsala, organizza una conferenza, a seguito della riapertura al culto della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, al fine di dare un contributo per il restauro delle stazioni della Via Crucis. Sarà possibile visitare anche la zona riservata alle monache di clausura.
Il luogo di culto nasce come chiesa del monastero di san Pietro delle suore Oblate Benedettine, fondato nel 595 dopo Cristo dalla nobildonna Adeodata. Alla fine del XIII secolo, con l’arrivo dei padri Domenicani, il monastero fu ampliato e si aggiunge la chiesa. La facciata principale fu costruita nel 1569 ed è dominata da un ampio rosone a raggiera di balaustrine.
Gli stemmi raccontano la storia del monastero che accoglieva le giovani rampolle delle più nobili famiglie marsalesi. Sopra il portico d’ingresso, il bellissimo coro con la balconata in legno e l’inferriata settecentesca; dietro l’altare, le grate attraverso cui le monache assistevano alla messa, mentre dalla specola osservavano non viste, piazza della Loggia. Chiusa da tanti anni, la chiesa è stata riaperta al culto il 29 giugno scorso.