Ripartire dai territori con un «cambiamento possibile e necessario, perché in questi anni abbiamo assistito a uno stato di cose che oggi non è più possibile tollerare, come, ad esempio, caricarci di alcune responsabilità che non erano certamente di noi sindaci». Il primo cittadino di Partanna Nicola Catania si è detto pronto a una candidatura alle prossime elezioni regionali.
E lo ha fatto domenica scorsa al Parco dei Pini di Partanna per la prima assemblea del “Manifesto per il territorio Trapanese”, chiamando a raccolta colleghi sindaci, amministratori, liberi professionisti, imprenditori. L’assemblea gli ha conferito un’ampia “delega” a Catania per portare avanti il progetto per il territorio. Davanti a una sala gremita di persone giunte da ogni parte della provincia (c’erano numerosi sindaci del Trapanese), Nicola Catania ha ribadito come «il territorio della provincia di Trapani deve rivendicare le giuste attenzioni».
Per la prima assemblea del “Manifesto per il territorio Trapanese” il sindaco di Partanna ha chiesto a cinque rappresentanti del territorio di portare la loro testimonianza: Michele Milazzo (Assessore a Marsala e Presidente della SRR “Trapani Nord”), Nicola Rizzo (sindaco di Castellammare del Golfo), Giacomo Bonagiuso (regista), Tanino Bonifacio (Assessore alla cultura al Comune di Gibellina) e Vito Bonanno (già sindaco di Gibellina e oggi Segretario generale al Comune di Alcamo).
Le cinque testimonianze hanno dato l’impulso al sindaco Catania per continuare il ciclo degli incontri in provincia e di farsi carico in prima persona di una candidatura che possa concretizzarsi in una matura e competente rappresentanza del territorio.
«È necessario mettere le cose al posto giusto – ha detto ancora Nicola Catania nel suo intervento – questo cammino condiviso con voi è un’opportunità unica. Quello che è importante è il progetto che porteremo avanti insieme. È questo il senso della mia candidatura». Citando le parole di Aldo Moro, il sindaco Nicola Catania ha concluso: «Non so cosa c’è dietro l’angolo, ma se staremo tutti insieme faremo grandi cose».