Un ulteriore decisivo salto di qualità nel settore idrico a Marsala, nelle ultime settimane in sofferenza per l’elevata presenza di nitrati rilevata in alcuni pozzi comunali. Grazie infatti a un accordo esclusivo con il Comune di Fiuggi, a partire dal prossimo 17 aprile, su tutte le utenze del territorio marsalese sarà distribuita per uso civile e alimentare la famosa acqua delle terme laziali, nota per le sue specifiche proprietà curative.
Dopo i sostanziosi finanziamenti di 90 milioni di euro a carico dei fondi del Pnrr e Fondo Sociale Europeo per il potenziamento della rete idrica (che coinvolge anche i Comuni di Mazara e Petrosino), e gli oltre 103 milioni di Gal Elimos per il ripristino della rete idrica nel versante nord della città, l’accordo con il Comune di Fiuggi è il compimento di un progetto a lungo termine che farà diventare Marsala città dell’acqua, oltre che del vino, e di conseguenza un nuovo punto di riferimento per il turismo regionale. Ottimo coadiuvante nella cura della calcolosi renale, è noto che l’acqua di Fiuggi costituisce una terapia importante per le infezioni delle vie urinarie e, grazie all’azione che svolge sul metabolismo dell’acido urico, favorisce la cura della gotta e delle artropatie uratiche. Ma saranno prima di tutto i cittadini marsalesi a beneficiare di tutte le proprietà curative dell’acqua oligominerale che uscirà dai rubinetti delle loro case, finora costretti a ricorrere ai potabilizzatori o ad acquistare l’acqua imbottigliata.
“Un vero e proprio miracolo! Dopo i disagi degli ultimi giorni legati alla potabilità dell’acqua, del tutto indipendenti dalla nostra volontà, è il regalo di Pasqua di questa amministrazione alle famiglie marsalesi, obbligate a fare i conti con una continua emergenza idrica”, dichiara particolarmente soddisfatto il sindaco Massimo Grillo, che ha preannunciato di riferire alla cittadinanza tutti i dettagli tecnici dell’imminente operazione in un video di prossima realizzazione sulle maggiori piattaforme social a cui parteciperanno anche alcuni dirigenti del Comune di Fiuggi e un testimonial d’eccezione sul cui nome c’è il massimo riserbo.