Green Pass in tabacchi solo all’aperto. Senza vaccino si può perdere il Reddito di Cittadinanza

redazione

Green Pass in tabacchi solo all’aperto. Senza vaccino si può perdere il Reddito di Cittadinanza

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martedì 18 Gennaio 2022 - 08:54

Il Dpcm in arrivo dal 20 gennaio e dal 1° febbraio, amplia la lista delle attività dove sarà possibile accedere senza certificato verde.

Dal 1° febbraio senza Green pass base si può entrare solo in negozi di alimentari, del settore sanitario, supermercati, ottica, acquisto di pellet o legna per il riscaldamento, carburanti e – solo all’aperto – dal tabaccaio e dall’edicolante. Quest’ultimo punto pare si voglia intendere i chioschi o i distributori automatici nel caso delle sigarette quindi fuori dal locale.

Restano fuori dall’elenco le librerie mentre sui centri commerciali la discussione è ancora aperta: la soluzione alla quale si sta lavorando prevederebbe la possibilità di accedere alle strutture anche per chi non ha il pass ma solo per andare in quei negozi che rientrano nell’elenco di quelli esentati, dunque supermercati e farmacie.

Negli studi dentistici l’obbligo di esibire il Green Pass, base o rafforzato, non è previsto dalla legge. Anche se qui c’è l’ombra di una autocertificazione. Ma è tutto da vedere.

Raffaele Iandolo, presidente Comitato Albo Odontoiatrico (Cao) nazionale, che conta 63.000 iscritti, spiega: “Nessuna norma prevede che per essere curati bisogna essere vaccinati. Ad oggi chiunque ha diritto a tutelare la propria salute e quindi nei nostri studi si incrocia il diritto del paziente di essere curato e il dovere del professionista di curarlo”.

Dal 20 gennaio scatta l’obbligo di aver il pass ‘base‘, dunque quello anche con un tampone, per accedere ai servizi alla persona: barbieri, parrucchieri, estetisti.

Mentre dall’1 febbraio, per accedere ad un qualunque ufficio pubblico o a servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali, bisognerà avere il pass base.

Chi è senza Green pass in pratica potrebbe perdere il reddito di cittadinanza. Il mix tra la legge di Bilancio e il decreto del 7 gennaio che inasprisce le regole sulla certificazione portano a questo risultato. Chi percepisce il sussidio dovrà infatti obbligatoriamente frequentare i centri per l’impiego; ma per entrare negli uffici dovrà presentare almeno la Certificazione verde base, ossia quella che si ottiene con il tampone rapido negativo.

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