Lo studente egiziano Patrick Zaki sarà scarcerato “anche se non è stato assolto” dalle accuse: lo hanno riferito alcuni avvocati al termine dell’udienza a Mansura.
Urla di gioia da parte della famiglia e degli attivisti hanno accolto l’annuncio della scarcerazione di Zaki, che non era in aula al momento dell’annuncio.
All’esterno dell’aula del tribunale c’erano in attesa il padre, la madre, la sorella, gli amici e alcuni attivisti.
Con una nota di Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime soddisfazione per la scarcerazione di Patrick Zaki, la cui vicenda è stata e sarà seguita con la massima attenzione da parte del Governo italiano.
Zaki potrebbe essere liberato già oggi, anche se al momento non si hanno certezze. Lo riferisce all’ANSA una legale dello studente egiziano precisando che lo studente sarà prima trasferito da Mansura al carcere egiziano di Tora. A Zaki, secondo quanto si apprende, non è stato imposto l’obbligo di firma in vista della prossima udienza, fissata il primo febbraio.
La prossima udienza si terrà il primo febbraio. “Abbiamo appreso che la decisione è la rimessa in libertà ma non abbiamo altri dettagli al momento”, ha spiegato la legale Hoda Nasrallah.