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L’Auriga lascia Mozia per sempre? Grillo chiama Samonà: “Mi ha assicurato che non succederà”

L’Auriga di Mozia potrebbe presto lasciare l’isola dello Stagnone per partecipare a una mostra dedicata ai più prestigiosi reperti storici siciliani, in programma da dicembre a marzo presso il museo Salinas di Palermo. La notizia è stata anticipata dalla redazione del periodico marsalese Il Vomere, che ha espresso anche preoccupazione circa la possibilità che – a differenza di precedenti trasferte – stavolta la statua del Giovinetto potrebbe non tornare nella sua tradizionale sede, presso il museo gestito a Mozia dalla Fondazione Whitaker.

Allarmato da tale prospettiva, il sindaco Massimo Grillo ha contattato l’Assessore dei beni culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà, da cui ha avuto notizie rassicuranti per la comunità marsalese. “Il provvisorio trasferimento del Giovinetto di Mozia – afferma il primo cittadino lilybetano – al momento è solo un’ipotesi che necessita di ulteriori valutazioni e approfondimenti di ordine tecnico e avverrà solo se verrà garantita la totale sicurezza del reperto. Della possibilità che questo prestito si trasformi in uno scippo e che quindi il Giovinetto di Mozia non ritorni più a Marsala l’Assessore non ha voluto nemmeno parlarne: mi ha più volte ripetuto “Non se ne parla nemmeno: il Giovinetto è Mozia!”. Conoscendo l’attaccamento che lega il presidente Nello Musumeci e l’assessore Alberto Samonà al nostro territorio e in particolare all’Isola di Mozia, sono certo che il Governo Regionale manterrà l’impegno a preservare il patrimonio culturale del nostro territorio”.

L’ultima volta in cui l’Auriga lasciò Mozia risale al 2012: prima partecipò all’esposizione tenutasi a Londra in occasione delle Olimpiadi, poi attraversò l’oceano Atlantico per approdare al Getty Museum di Los Angeles e al Cleveland Museum of Art, mancando dalla Sicilia per circa due anni. In quell’occasione, l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta dichiarò: “Le opere d’arte debbono diventare elemento di attrazione perché i turisti vengano ad ammirarle in Sicilia. Meglio fermare tante inutili costose e non produttive trasferte”.

redazione

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