Riprendono gradualmente le attività ordinarie all’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala. Com’è noto, dall’inizio della pandemia i servizi del nosocomio lilybetano sono stati fortemente condizionati dalla necessità, ravvisata dall’assessorato regionale alla sanità, di prevedere all’interno della provincia di Trapani una struttura ospedaliera prevalentemente dedicata ai malati di Coronavirus. In particolare, il “Paolo Borsellino” di Marsala è apparso come il presidio più indicato a fungere da Covid Hospital, con il conseguente dirottamento dei pazienti ordinari del comprensorio a Trapani, Mazara o Castelvetrano. Una situazione che ha provocato inevitabili disagi per l’utenza, evidenziati in maniera intermittente anche dalla politica locale.

Le ultime settimane, dopo i nuovi aumenti di fine agosto, hanno certificato un netto calo dei contagi, che in base all’ultimo report dell’Asp vedono gli attuali positivi a quota 396, di cui 17 ricoverati (uno in terapia intensiva, 7 in semi-intensiva e 9 presso il reparto Covid). Numeri che consentono un progressivo ripristino delle attività ordinarie, come confermato anche dal commissario dell’Asp di Trapani, Paolo Zappalà. Riaprono, dunque, le sale operatorie, ma anche la chirurgia, con 21 posti letto a disposizione dell’utenza del comprensorio e 6 in più in terapia intensiva. Dopo la dislocazione in altre strutture provinciali, si apprestano ad essere nuovamente trasferiti al “Paolo Borsellino” i reparti di ortopedia e urologia.

Per il padiglione di malattie infettive, invece, si dovrà attendere ancora. I ritardi accumulati inizialmente hanno pesato sul rispetto della tabella di marcia, che inizialmente prevedeva la consegna del primo stralcio entro dicembre. Sebbene il cantiere abbia velocizzato le sue attività nelle ultime settimane, l’appuntamento è dunque rimandato al 2022, verosimilmente in primavera.