Ad una settimana dalla presentazione ufficiale delle liste (termine ultimo fissato per il 15 settembre alle ore 12), comincia a delinearsi lo scenario elettorale a Calatafimi Segesta, dove il 10 e l’11 ottobre i cittadini saranno chiamati a scegliere il sindaco e i componenti del Consiglio comunale.
Dopo lo scioglimento anticipato legato alle dimissioni del sindaco uscente Antonino Accardo, accusato di corruzione elettorale nell’ambito dell’operazione antimafia “Ruina”, il Comune di Calatafimi Segesta è attualmente amministrato da un commissario straordinario nominato dalla Regione, Francesco Mario Fragale, che svolge le funzioni tradizionalmente di pertinenza di Giunta e Consiglio.
In questi giorni c’è stata un’accelerazione sul fronte delle candidature con due fronti civici tendenzialmente trasversali, pronti ad affrontarsi: da un lato c’è un gruppo che sostiene la candidata dell’ex assessora e consigliera comunale Caterina Verghetti (con esponenti di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima, Udc, Pd e Italia Viva); dall’altro c’è Francesco Gruppuso, vicepresidente dell’associazione Angimbè, sostenuto da pezzi di Forza Italia, Movimento 5 Stelle e movimenti civici. A riguardo, tuttavia, il senatore trapanese dei pentastellati Vincenzo Maurizio Santangelo ha voluto precisare che non è stata ratificata alcuna alleanza tra M5S e Forza Italia a Catalafimi e che il supporto a Gruppuso è solo “una legittima scelta civica fatta da liberi cittadini”.