Settimane di grande apprensione per la scuola Sirtori di Marsala, che a settembre rischia di iniziare l’anno scolastico senza sapere dove potranno fare lezioni i suoi studenti. Già lo scorso anno, quattro classi della scuola primaria erano state costrette ai doppi turni, nonostante ripetute richieste fatte pervenire dalla dirigente Katia Tumbarello al Comune. Un disagio che adesso si potrebbe estendere anche ad altri alunni e alle rispettive famiglie. In una recente riunione tenutasi al Comune di Marsala, infatti, l’amministrazione ha fatto sapere che i locali del Sirtori che ospitano la scuola primaria (il problema non riguarda la scuola dell’infanzia) non rispettano l’indice di vulnerabilità antisismica previsto dalla normativa e pertanto non potranno essere utilizzati. Si tratta di 11 classi standard, che adesso dovranno trovare un’altra collocazione, rispettosa anche delle misure anti-Covid, nell’attesa che si trovino i finanziamenti per realizzare un nuovo edificio scolastico.

“Tutto ciò – specifica la dirigente Katia Tumbarello – senza che ci sia mai arrivata alcuna notifica ufficiale a riguardo”. Si stanno studiando delle soluzioni, utilizzando alcune strutture che anche in passato hanno ospitato aule scolastiche, presso i Salesiani, via Grazia Vecchia, via Gambini o la scuola Mazzini, considerando che anche altri istituti scolastici – il “Damiani” e il “Ruggieri” hanno la necessità di trovare altre aule. Il Comune si sta muovendo per avviare una manifestazione di interesse per recuperare altre strutture, ma i tempi sono stretti e la preoccupazione cresce, anche da parte delle famiglie, che qualora non si trovassero altre soluzioni dovrebbero subire i disagi di un intero anno scolastico con i doppi turni.

Proprio alla luce di ciò, i genitori hanno organizzato per il prossimo 12 agosto alle 10 un sit-in davanti alla scuola Sirtori, con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni a garantire soluzioni adeguate in tempi rapidi, in vista dell’inizio dell’anno scolastico.