Sicilia in zona gialla da lunedì. Confcommercio sospende lo sciopero della fame

redazione

Sicilia in zona gialla da lunedì. Confcommercio sospende lo sciopero della fame

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giovedì 13 Maggio 2021 - 15:10

Stavolta il traguardo è vicino: la Sicilia si appresta a tornare gialla a partire da lunedì 17 maggio. Nelle prossime ore il governo renderà nota la nuova mappa dell’Italia a colori con la possibilità che tutte le 20 regioni siano in giallo, alla luce del generale calo dei contagi registrato nelle ultime settimane. Rispetto alla scorsa settimana, dunque, la “promozione” è pressochè certa per le isole maggiori, Sicilia e Sardegna, mentre qualche dubbio permane sulla Valle d’Aosta che potrebbe anche restare un’altra settimana in arancione.

Con il passaggio in area gialla non sarà più necessaria l’autocertificazione per gli spostamenti da un Comune all’altro (e nemmeno da una regione gialla a un’altra), mentre bar e ristoranti potranno tornare ad accogliere i proprio avventori per una consumazione in presenza. In particolare, sarà possibile pranzare e cenare presso trattorie, pizzerie, ristoranti o simili, purchè in spazi aperti. Resta invariato il coprifuoco alle 22, ma su quest’aspetto si potrebbero registrare presto ulteriori novità, con una possibile estensione alle 23.

Tra gli effetti conseguenti delle riaperture previste a partire da lunedì, la sospensione dello sciopero della fame da parte di Confcommercio Sicilia. “Da lunedì quasi certamente la Sicilia sarà in zona gialla – dice il presidente Gianluca Manenti -. Mentre 250 milioni di euro, approvati dal Cipe, saranno messi in circolo nell’economia siciliana, a sostegno delle categorie più colpite dalla pandemia: tutto ciò, entro il mese di giugno quando saranno attuate le procedure di erogazione prevista. Due importanti obiettivi raggiunti che ci spingono a sospendere lo sciopero della fame. Dopo sette giorni abbiamo deciso di fermarci anche in attesa dell’esito della conferenza Stato-Regioni e della cabina di regia convocata per lunedì dal governo. Restiamo, insomma, in attesa delle risposte della politica da cui ci aspettiamo non solo la solidarietà mostrata fino ad oggi ma la revisione del coprifuoco e date certe per la ripartenza di tutte le attività economiche oggi bloccate o limitate fortemente, all’aperto e al chiuso. Aspettiamo di capire, dunque, che cosa accadrà. Siamo pronti a riprendere, nel caso, la nostra battaglia di civiltà perchè sia garantito il diritto al lavoro a tutti. Nessuno dovrà essere abbandonato al proprio destino”.

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