Palermo”Zona Rossa”. Ecco cosa non si può fare dal 7 Aprile per una settimana

redazione

Palermo”Zona Rossa”. Ecco cosa non si può fare dal 7 Aprile per una settimana

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martedì 06 Aprile 2021 - 17:52


Il governatore Musumeci ha deciso: Palermo sarà zona rossa dalla mezzanotte di oggi fino al 14 aprile. Una decisione che il presidente della Regione ha assunto dopo il pressing del sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Ieri sera Musumeci aveva annunciato che era intenzionato a firmare il provvedimento ma chiariva che la città non aveva ancora superato la soglia limite  dei 250 casi ogni 100mila abitanti. Un dato contestato da Orlando che ha diffuso le tabelle della struttura commissariale secondo le quali il parametro è già stato raggiunto. Le categorie produttive sono all’attacco: “Inaccettabile, nessuna trasparenza sui dati”.

Dad dalla seconda media in poi, a meno che il sindaco Leoluca Orlando non decida un’ulteriore stretta. E poi parrucchieri e barbieri chiusi così come i negozi “non essenziali”, dall’abbigliamento alle calzature. Ecco cosa cambia a Palermo in “zona rossa”.  

In teoria si dovrebbe stare a casa e uscire soltanto per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Le passeggiata, a piedi o con qualsiasi altro mezzo, sono vietate: un divieto che però può essere aggirato certificando di essere usciti per ragioni di necessità: la spesa, ma anche gli acquisti nei negozi che restano aperti, dalle librerie all’abbigliamento per bambini, dai giocattoli alle profumerie. Sì alle seconde case ma solo se di proprietà o affittate prima del 14 gennaio.    Diversamente da quanto previsto per le feste di Pasqua, sono vietate anche le visite a parenti e amici che nei giorni rossi sono state consentite anche se con limitazioni (massimo in due, con deroghe per  minori sotto i quattordici anni e disabili). 

Scuole aperte solo fino alla prima media. Per il resto Dad. Restano in presenza le lezioni per gli studenti disabili. Lezioni a distanza anche all’Università. Restano sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, tranne quelle definite di prima necessità: lavanderie, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie, supermercati. E altri come librerie, abbigliamento per bambini, profumerie e intimo. Chiusi invece barbieri e parrucchieri e centri estetici.

Bar e ristoranti restano chiusi al pubblico e aperti solo per l’asporto fino alle 18.   Resta consentita la consegna a domicilio fino alle 22. Consentita da soli e nei pressi della propria abitazione l’attività fisica. In zona rossa le attività di gruppo all’aperto organizzate ormai da tantissime palestre, sono vietate. 

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