E’ ufficiale: il Parco archeologico di Marsala verrà guidato da Anna Maria Parrinello

redazione

E’ ufficiale: il Parco archeologico di Marsala verrà guidato da Anna Maria Parrinello

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mercoledì 03 Febbraio 2021 - 10:43

Sono stati nominati i nuovi direttori del Parco Archeologico di Tindari e del Parco Archeologico di Lilibeo-Marsala. Quest’ultimo sarà diretto dalla dottoressa Anna Maria Parrinello. Con D.D.G. n. 002 del 04.01.2021 del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana giorni fa era stato nominato Direttore ad interim del Parco Archeologico di Lilibeo, l’architetto Roberto Garufi. Settimane d’attesa però, in vista dell’ufficialità dopo che l’ex direttore Enrico Caruso è andato in pensione.

E l’ufficialità è arrivata oggi. La nuova direttrice Anna Maria Parrinello vanta una grande esperienza quale dirigente del Parco Lilibeo, presso cui lavora da diversi anni. In passato aveva diretto il Museo di Baglio Anselmi e prima ancora aveva lavorato al Parco Archeologico di Segesta.

Rossella Giglio
Rossella Giglio

Confermata, infine, l’archeologa marsalese Rossella Giglio quale direttrice del Parco Archeologico di Segesta. Le nomine, che, in virtù della legge regionale n. 20/2000 competono all’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, definiscono un iter di trasparenza nella selezione dei soggetti interessati, avviato alla fine dello scorso mese di dicembre con la pubblicazione del relativo avviso di manifestazione di interesse.

Il nuovo direttore del Parco Archeologico di Tindari è l’architetto Domenico Targia, che sino ad oggi ha diretto con capacità e competenza il Museo regionale di Palazzo D’Aumale a Terrasini.

Con la nomina dei due nuovi direttori – dice l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – ho voluto tempestivamente colmare il vuoto che si era determinato con il pensionamento dei precedenti direttori, mentre l’incarico di direttore del Parco di Segesta era scaduto ed è stato rinnovato. Ho improntato la mia scelta, privilegiando la capacità gestionale mostrata nel corso degli incarichi svolti e cercando di individuare nei nuovi vertici versatilità e competenza manageriale. Serve uno scatto nuovo, una nuova visione; la direzione di un Parco, infatti – precisa l’assessore Samonà – non si configura come semplice attività amministrativa, ma, in virtù dell’ampiezza delle attività da compiere e delle funzioni di tutela, valorizzazione e promozione di un patrimonio culturale complesso e ampio, richiede competenza e fantasia; un mix che deve privilegiare dirigenti che abbiano già dato prova di possedere particolari capacità organizzative.

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