E’ ufficiale: la Sicilia passerà in zona arancione da domenica: lo ha appena confermato il dato del monitoraggio Covid settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità. L’indice Rt, infatti, è sceso a 0,98. Questo significativo miglioramento, già anticipato dal governatore siciliano Nello Musumeci e dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, porterà ad alcuni cambiamenti sulle restrizioni Covid.
Facciamo un riepilogo delle nuove regole che entreranno in vigore dal 31 gennaio, per le quali si attende l’ordinanza del Ministro della Salute Speranza.
Spostamenti e coprifuoco
Le prime novità riguardo alla zona arancione riguarderanno gli spostamenti. In seguito al passaggio in zona arancione, torneranno liberi (senza autocertificazione) gli spostamenti all’interno del proprio territorio comunale (salvo per i Comuni che dovessero finire in zona rossa in seguito a eventuali ordinanze regionali). Per gli spostamenti tra un comune e l’altro sarà invece necessario esibire l’autocertificazione. Gli spostamenti fuori comune non saranno permessi se non per motivi di necessità, lavoro o salute.
Non è ancora chiaro se in zona arancione saranno in vigore deroghe per visite a congiunti, ma pare che si possano visitare amici e parenti all’interno dello stesso Comune per un massimo di due persone più i figli minori di 14 anni o disabile/i.
Rimane il divieto assoluto di spostamento (salvo le ragioni già elencate) dalle ore 22 alle ore 5, come in tutto il resto d’Italia. Il cosiddetto “coprifuoco”, infatti, rimarrà in vigore fino al calo significativo dei contagi a livello nazionale e il successivo provvedimento del Governo.
Negozi, bar e ristoranti
Riaprono gli esercizi commerciali rimasti chiusi nelle scorse settimane. I negozi che vendono beni non considerati di prima necessità (come quelli d’abbigliamento) potranno nuovamente ospitare clienti, naturalmente nel rispetto delle norme di sicurezza e del distanziamento sociale. Consumazioni all’interno di bar e ristoranti e nelle aree esterne adiacenti rimarranno vietati. Sarà tuttavia possibile l’asporto di cibi e bevande dalle 5 alle 18, così come si potrà (senza vincoli di orario) effettuare consegne a domicilio.
Naturalmente bisognerà capire se Musumeci non intenda inasprire qualche regola e renderla più restrittiva.