Anche il segretario provinciale del Pd Domenico Venuti interviene sull’odissea dei componenti dell’equipaggio mazarese, dal 1° settembre trattenuti dalle autorità libiche. A riguardo, il sindaco di Salemi ha inviato una nota al segretario nazionale dei democratici, Nicola Zingaretti: “La vicenda dei 18 pescatori di Mazara del Vallo bloccati in Libia da oltre cento giorni è una ferita aperta per la comunità trapanese e per l’Italia. C’è il rischio che il sequestro dei pescherecci ‘Antartide’ e ‘Medinea’, e dei rispettivi equipaggi, cada in un cono d’ombra: sarebbe inaccettabile”.
Nella lettera Venuti chiede “un
intervento deciso e forte affinché il governo italiano attui tutte
le possibili soluzioni per trovare una via d’uscita a una situazione
angosciante per le famiglie dei marittimi, loro malgrado protagonisti
di questa vicenda”.
Secondo Venuti, inoltre, “appare
ormai irrinunciabile l’apertura di una discussione seria e franca con
tutti gli attori presenti sulla riva Sud del Mediterraneo: il tema
della delimitazione delle acque territoriali – sottolinea il
segretario del Pd trapanese – va affrontato una volta e per sempre.
La marineria di Mazara del Vallo, così come altre realtà del
territorio siciliano, è sempre stata in prima linea sul fronte
dell’immigrazione e non ha mai lesinato sostegno e aiuto a chi
giungeva dall’altra riva del Mediterraneo in cerca di una vita
migliore: quella stessa vita migliore che i 18 marittimi di Mazara
del Vallo – ancora Venuti – hanno cercato di dare ai propri figli con
il proprio lavoro fino all’1 settembre, giorno del loro
sequestro. Oggi questa stessa marineria chiede allo Stato
italiano di non dimenticare i propri figli andati in mare per una
battuta di pesca e ancora oggi costretti a restare lontani
dalle proprie famiglie, alle quali va assicurata la nostra vicinanza
concreta”.
Venuti, infine, si dice “certo” che il
Partito democratico e i suoi rappresentanti al governo “faranno
tutto ciò che è nelle loro possibilità per sensibilizzare
l’Esecutivo a un impegno totale affinché si trovi una via d’uscita
da questa situazione” e offre la propria disponibilità a ogni
possibile richiesta di chiarimento “che possa risultare utile a
una veloce risoluzione della vicenda”.