L’Ufficio Tributi del Comune di Marsala, a chiarimento delle voci che si rincorrono in questi giorni, precisa che la prima rata della Tari per l’anno in corso, dovuta dai titolari o esercenti delle attività produttive, va pagata entro il 31 ottobre 2020. Si tratta di un terzo dell’intero importo che dovrà essere versato dai responsabili di attività inerenti queste categorie merceologiche:
- Musei, Biblioteche, Scuole, Associazioni, Luoghi di culto;
- Cinematografi e Teatri;
- Campeggi, distributori di carburanti, impianti sportivi;
- Esposizioni e Autosaloni;
- Alberghi con ristorante, B&B e Affittacamere;
- Alberghi senza ristorante;
- Negozi di Abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, ferramenta e altri beni durevoli;
- Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli, ombrelli e antiquariato;
- Banchi di mercato dei beni durevoli;
- Attività artigianali tipo botteghe: parrucchierie, barberie, estetiste;
- Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie;
- Hamburgherie;
- Bar, caffè e pasticcerie;
- Discoteche e Night Club.
“Per le due restanti quote si è in attesa di ricevere il relativo trasferimento regionale grazie al quale gli interessati potranno beneficiare – come precisa l’assessore alle Attività Produttive, Oreste Alagna – di un abbuono totale o parziale sulla base della somma trasferita dalla stessa Regione nelle casse comunali”.
Fu il Consiglio comunale uscente nell’ultima seduta ad approvare la delibera di Giunta per la riduzione del 70% della Tari (la Tassa sui Rifiuti) non domestica per gli operatori del Commercio e dell’Artigianato che sono stati costretti nei mesi scorsi a sospendere il loro lavoro per il lockdown. Con l’approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale si è reso esecutivo il provvedimento anche se occorre precisare che la riduzione della Tassa sui Rifiuti diventerà operativa se la Regione procederà all’effettivo trasferimento al Comune delle somme previste dallo specifico Fondo perequativo degli Enti Locali.