Di Girolamo: “Abbiamo reso Marsala più europea”. Duro affondo sulle varianti urbanistiche approvate in Consiglio (VIDEO)

Vincenzo Figlioli

Di Girolamo: “Abbiamo reso Marsala più europea”. Duro affondo sulle varianti urbanistiche approvate in Consiglio (VIDEO)

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mercoledì 16 Settembre 2020 - 17:41

Difesa orgogliosa delle cose fatte, questione morale e strategia d’attacco contro Grillo e gli ex alleati che hanno cambiato coalizione. Si può sintetizzare così il nuovo esordio di Alberto Di Girolamo, che presso i locali della Villa Favorita ha presentato le liste e gli assessori designati, alla presenza dei leader regionali del Pd e di Cento Passi per la Sicilia, Anthony Barbagallo e Claudio Fava.

Nel suo discorso, Di Girolamo ha puntato inizialmente sulla gestione dell’emergenza epidemiologica, evidenziando i ritardi della Regione nella scelta del Covid Hospital sia durante il lockdown che in queste settimane. “Tutto ciò, mentre in Sicilia Occidentale stanno finendo i posti letto”, ha avvertito il primo cittadino lilybetano, invitando Barbagallo e Fava a chiedere le dimissioni dell’assessore regionale Ruggero Razza (“né lui né i suoi amici sono capaci di gestire la sanità”). Poi l’affondo contro la coalizione di Massimo Grillo: “Noi ci presentiamo con quattro liste coerenti con i valori del centrosinistra e con quattro assessori giovani che vogliono cambiare il mondo e non vivono di politica. Dall’altro lato, c’è tutto e il contrario di tutto”.

Severo il giudizio su Enzo Sturiano che “prima si strappava le vesti perchè non gli davano la tessera del Pd e ora è capolista in Forza Italia”, con un duro attacco in merito alle ultime sedute del Consiglio comunale, in cui sono state approvate tre varianti urbanistiche: “Non si fanno queste cose un mese prima delle elezioni, mi auguro che la magistratura intervenga”. Di Girolamo si è riservato un ulteriore affondo su Antonio Vinci: “fa il consigliere da 30 anni e va dall’altra parte con il senatore Nino Papania. Ma cosa ci fa il senatore Papania a Marsala? Vuole mettere le mani sulla città, quasi sicuramente. Ma non ci riuscirà”. Una stoccata Di Girolamo l’ha riservata anche a Salvatore Ombra, che cinque anni fa lo aveva sostenuto e adesso è tra i tecnici della governance di Grillo (“Se facesse solo il presidente di Airgest non sarebbe male”) e a Giulia Adamo (“uno scempio i giardini realizzati a Porta Nuova con i soldi pubblici”). E, infine, su Massimo Grillo: “Facciamo in modo che questa città non finisca nelle mani di chi non ha mai fatto niente per la città. Non c’è nulla a Marsala che si possa dire: questa l’ha fatta la famiglia Grillo”.

Come detto, gran parte dell’intervento di Di Girolamo è stato dedicato al lavoro svolto in questi anni dalla sua amministrazione: “Abbiamo combattuto la mafia, ma è rimasto il clientelismo, che forse è peggio della mafia […]. Abbiamo trovato una città piena di debiti, con rifiuti ovunque. Abbiamo portato la raccolta differenziata dal 35% al 70%. Non abbiamo aumentato la Tari, pur portando i rifiuti a Catania o fuori dalla Sicilia”. Poi, il riferimento al nuovo parco autobus, al finanziamento di 20 km di piste ciclabili e agli interventi per eliminare alcuni passaggi a livello, in modo da ridurre i tempi di attesa dei cittadini, nell’auspicio che, come garantito dal Ministro Provenzano, “ci saranno investimenti anche sui collegamenti ferroviari in Sicilia Occidentale”.

Per quanto riguarda il futuro, Di Girolamo si è riservato di presentare nei prossimi giorni il programma della coalizione, in via di definizione, preannunciando però un’attenzione particolare alla Riserva dello Stagnone, di cui il Comune di Marsala chiederà la gestione e facendo riferimento a un metodo che, in continuità con il quinquennio trascorso intende puntare “non sui favori, ma sui servizi”.

A seguire la presentazione degli assessori. Nessuna anticipazione sulle deleghe, che verosimilmente verranno decise dopo la designazione degli altri componenti della giunta.

La prima a prendere la parola è stata Luana Alagna, capolista di Marsala Europea, che ha riconosciuto a Di Girolamo di aver “sempre lavorato per il bene comune, coniugando legalità ed efficienza amministrativa”. A seguire Rosalba Mezzapelle, segretaria comunale del Pd, che ha assicurato a Di Girolamo il fattivo supporto del suo partito. Poi Linda Licari (Marsala Coraggiosa) che si è anche commossa, definendosi orgogliosa di rappresentare i disagi di chi vive in periferia, ma anche della lealtà dimostrata in questi anni nei confronti di Di Girolamo. Infine, in sostituzione di Nicola Fici, assente per sopraggiunti impegni personali, è intervenuto Daniele Nuccio, capolista di Cento Passi per la Sicilia: “Ho cominciato a fare politica 15 anni fa, quando il centrosinistra si stava presentando diviso alle amministrative e il Consiglio comunale, presieduto da Pino Ferrantelli, stava per autosciogliersi per il rischio di infiltrazioni mafiose. Oggi sono lieto di ritrovarmi in un centrosinistra unito, mentre dall’altro lato c’è sempre Pino Ferrantelli che si presenta come futuro presidente del Consiglio comunale in caso di vittoria di Grillo”. Nuccio ha però sottolineato che dopo le elezioni sarà fondamentale la lealtà tra gli alleati e la condivisione sulle scelte amministrative.

In conclusione sono intervenuti Claudio Fava e Anthony Barbagallo. Il presidente della Commissione Regionale Antimafia ha avuto parole di elogio per l’operato dell’amministrazione Di Girolamo che ha “praticato una politica lontanissima da quella che noi abbiamo conosciuto in tante realtà siciliane”, ricordando come anche Marsala sia stata “terra di saccheggio politico”. Sui rifiuti, di cui si è ampiamente occupato con la Commissione Antimafia, Fava ha affermato che il risultato di Marsala sulla differenziata è lusinghiero rispetto a quello delle aree metropolitane “che non superano il 10%”. Infine l’affondo nei confronti del governo Musumeci, definito “imbarazzante”. “Da tre anni aspettiamo che presenti il suo piano dei rifiuti, spiegando come tornare al pubblico dopo anni di monopolio dei privati”. Infine il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo: “Sono lieto di essere qui a testimoniare l’unità del centrosinistra intorno ad Alberto Di Girolamo, sindaco con la schiena dritta, che ha amministrato con umiltà e coraggio. Il Partito Democratico sarà al suo fianco”. Barbagallo ha concluso il suo intervento ricordando le opportunità (e i rischi) che si profilano con Recovery Found e Mes (“Oltre 30 miliardi da gestire nei prossimi anni: la gestione di questi fondi dovrà avvenire nel rispetto della legalità”) e con un ulteriore passaggio sulla questione morale: “Stiamo notando metodi di raccolta del voto che vanno contrastati. […] Il centrodestra utilizza clientele, anche qui a Marsala, per far crescere il consenso.

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