Non era accaduto mai da quando i quattro aeroporti siciliani sono stati costruiti. Ma la pandemia da coronavirus ha stravolto l’aviazione civile. Noi che guardiamo con attenzione i dati riguardanti l’arrivo dei turisti, abbiamo appreso da quelli diffusi da Assaeroporti sul traffico aereo italiano relativi al mese di luglio, che l’aeroporto di Catania è terzo e quello di Palermo quarto nella classifica degli scali italiani per numero di passeggeri transitati da e per i loro scali.
In testa c’è Milano Malpensa con 773.860 passeggeri (-72,6 per cento rispetto a luglio 2019), secondo Roma Fiumicino 714.802 (-83,9), terzo Catania con 403.845 (-63,8), quarto Palermo con 322.611 passeggeri (-58,5). Poi Bergamo Oro al Serio (320.103 e -76,3), Venezia (279.043 e – 78,1), Napoli (276.638 e – 76,3). Abbiamo riportato tra parentesi i dati del luglio dello scorso anno che però, come si capisce, non sono per niente fonte di paragone.
Tra l’altro per il Falcone e Borsellino di Palermo c’è anche il dato “positivo” di essere fra i primi dieci aeroporti italiani , quello che ha avuto il crollo di passeggeri più contenuto. Ma i numeri, al di là della curiosità delle classifiche sono la conferma che in molti hanno scelto la Sicilia in queste vacanze con la paura del coronavirus ma rimangono lo specchio di una crisi drammatica del settore aereo e dell’intera economia. Poi siamo corsi subito, per interesse localistico, a guardare i dati di luglio degli scali siciliani minori. A Trapani a luglio i passeggeri sono stati 23.383 (-42,9), a Comiso 11.336 (-63,5), a Lampedusa 35.623 (-30,7). E così il piccolo scalo delle Pelagie diventa il terzo aeroporto siciliano. Chissà perché la stampa nazionale riporta sempre e comunque l’arrivo dei migranti invece di dare ogni tanto qualche notizia diversa a proposito di Lampedusa.
Al netto di qualche centinaio di residenti, di operatori dell’informazione e quant’altro, a Lampedusa migliaia di turisti hanno scelto, contribuendo alla rinascita economica dell’Isola, di trascorrervi le vacanze nel mese di Luglio. Noi che ci siamo già stati tempo fa, attendiamo i dati di Agosto e vi faremo sapere. Forza Lampedusa e forza migranti, le due cose non sono incompatibili. La prima è splendida ed accogliente, i secondi sono disperati e hanno bisogno d’aiuto. Andando ai dati complessivi dei primi sette mesi dell’anno le classifiche ritornano più “classiche”. Catania è quarto dietro Fiumicino, Malpensa e Orio al Serio e Palermo ottavo in Italia. Nel capoluogo siciliano sono transitati un 1.306.027 passeggeri con un calo del 67,1 per cento. A Trapani 71.576 passeggeri ( Birgi piange non solo il coronavirus ma anche il precovid, con gli annessi e connessi che conoscete).
L’emergenza ha portato a numeri, come dire, “curiosi” anche nel trasporto aereo delle merci. A fronte del calo che è stato del 27 per cento in Italia, Catania perde il 19 per cento ma Palermo ha un aumento del 216 per cento. Ma questo dipende, dicono gli esperti, dai tanti trasporti di materiale sanitario giunti a Punta Raisi, dei quali faremmo a meno nei dati di Agosto.
Gaspare De Blasi