Giulia Adamo sosterrà Massimo Grillo candidato a sindaco

redazione

Giulia Adamo sosterrà Massimo Grillo candidato a sindaco

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venerdì 07 Agosto 2020 - 16:04

Nei Giorni scorsi il candidato a sindaco Massimo Grillo aveva lanciato un appello a quanti, a vario titolo ritengono di non dovere sostenere la candidatura di Alberto Di Girolamo il prossimo 4 – 5 ottobre in occasione del rinnovo delle cariche amministrative.

Oltre a quanti nel Partito Democratico hanno manifestato dubbi e perplessità sul sindaco uscente e quanti a sinistra, per analoghi motivi non sosterranno la candidatura di Alberto Di Girolamo, Grillo si era esplicitamente rivolto a Giulia Adamo. L’ex sindaca di Marsala non aveva nascosto la sua intenzione di aspirare ad una candidatura per ripetere l’esperienza che fu interrotta per le note vicende, dopo soltanto due anni.

Alla fine di luglio l’ex deputata regionale è stata condannata nel processo soprannominato “spese pazze” che si riferiva a quanto occupava il ruolo di deputato all’Ars. Questa sentenza di fatto preclude se non la candidatura, il suo insediamento in caso di vittoria. Tra i destinatari del documento di Grillo, Giulia Adamo è stata la prima e per il momento l’unica a rispondere. Dopo aver letto l’invito espresso dal candidato sindaco Massimo Grillo alla coalizione di Giulia Adamo e agli elettori della sinistra che non condividono il modo di fare politica e l’operato di Alberto Di Girolamo, si è aperto un dibattito all’interno del gruppo che ha seguito, dal nascere, l’intero progetto proposto in vista delle prossime amministrative. Secondo quanto affermato in una nota stampa la Adamo e l’intero gruppo di suo riferimento sostengono che la città non può muoversi con questi ritmi lenti e senza portare alcun tipo di risultato come è stato fatto negli ultimi 5 anni dall’amministrazione Di Girolamo. “L’inefficacia dell’azione amministrativa dell’attuale giunta è sotto gli occhi di tutti, ed è il motivo principale –scrive la Adamo – per il quale il gruppo è sceso in campo proponendo un progetto alternativo valido che non può essere abbandonato. Ho sempre detto che la mia non era e non è una candidatura personale. Il candidato è il progetto. Sono stati 5 anni disastrosi per la meravigliosa Marsala e non possiamo permettercene altri 5 dello stesso tenore”. L’ex Presidente della provincia contesta fermamente l’amministrazione Di Girolamo soprattutto su due fronti, ovvero la gestione delle vicende legate al porto e il rinnovamento della rete idrica. Secondo la Adamo non si può tenere in ostaggio una città, per poi non riuscire a realizzare l’infrastruttura più importante, ovvero un’opera che porterebbe nel breve termine un enorme indotto lavorativo e successivamente grandi margini di sviluppo. Ricordiamo che alla Regione c’era già un progetto redatto dal Genio Civile Opere Marittime. “Soprattutto non capiamo come mai sia stata inviata alla regione la documentazione per la messa in sicurezza del porto proprio adesso, dopo che questa documentazione è rimasta nei cassetti per anni, essendo stata ignorata dall’amministrazione afferma l’ex presidente della provincia-. L’altro progetto su cui torna a ragionare è la rete idrica, ormai vetusta e non più adatta a servire una città territorio come Marsala. I disagi sono sotto gli occhi di tutti quotidianamente e risulta, oltremodo, inutile pensare ad altri progetti di minore importanza se prima non riusciamo a fornire tutte le case, le attività commerciali, gli alberghi e tutti i servizi di una rete idrica adeguata ed evitare interruzioni nella fornitura che si protraggono per giorni e giorni. Un mio progetto di 5 milioni di euro, permise di rinnovare una parte della rete, ovvero 20 km su circa 400. Non si capisce come mai la giunta guidata da Di Girolamo non abbia provveduto in questi 5 anni a predisporre altri progetti, intercettando i fondi per sostituire tutta la parte rimanente della rete idrica, realizzata in molti tratti ancora con tubazioni in vetro resina, non più riparabili. Per tutto questo ed altro non si può non accogliere la volontà manifestata da Massimo Grillo nel voler intraprendere un percorso costruttivo comune. Ci sono dei temi che non si possono trascurare. Il progetto deve andare avanti. Auspichiamo di farlo instaurando il miglior confronto possibile con chi ha una visione di città più ampia di altri”.

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