Marsala 2020, Grillo detta le sue condizioni: campo largo e discontinuità con Di Girolamo

redazione

Marsala 2020, Grillo detta le sue condizioni: campo largo e discontinuità con Di Girolamo

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venerdì 10 Luglio 2020 - 18:20

Nuovo intervento di Massimo Grillo, che ha inviato una nota agli organi di stampa in cui lancia nuove aperture alle forze politiche e sociali cittadine. L’ex parlamentare dell’Udc, pur non avendo ancora ufficializzato la propria candidatura, continua a lavorare da candidato in pectore, alla luce degli appelli a suo sostegno lanciati da diversi esponenti politici lilybetani, tra cui i deputati regionali Pellegrino e Lo Curto e il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano. Tuttavia, nella definizione della coalizione, già abbastanza ampia, Grillo resta convinto della necessità di una discussione aperta a tutti coloro che intendono lavorare in discontinuità rispetto all’amministrazione Di Girolamo, al di là degli steccati ideologici.

“Come abbiamo tutti avuto modo di capire e maturare, le sfide che attendono la città nel prossimo quinquennio sono di un’importanza e di una complessità senza precedenti. Per potervi fare fronte in maniera efficace, è necessario che l’amministrazione che verrà si trovi in condizione di poter operare forte della più ampia convergenza tra distinte sensibilità politiche. Un campo largo è essenziale, non solo auspicabile, perché in sua assenza chiunque dovesse essere il prossimo sindaco, se espressione di uno steccato ideologico, rischierebbe di fallire dinanzi alle complessità del tempo che ci attende. E con esso fallirebbe la città di Marsala nel suo complesso. Per quanto detto insieme alla coalizione civica e ai partiti che sin dall’inizio mi hanno proposto la candidatura a sindaco, sono disponibile ad andare avanti a condizione che possa, appunto, guidare un progetto aperto e inclusivo come mi è stato chiesto. Confrontiamoci, dunque, e facciamolo alla luce del sole, dinnanzi ai cittadini, senza che i partiti debbano nascondersi dietro liste civiche la cui maschera viene gettata all’indomani del voto. Di concerto con la coalizione, pertanto, avvieremo un dialogo con tutti i movimenti e le forze politiche cittadine, ad eccezione di quelle che intendono dare continuità all’amministrazione uscente e quelle con le quali le divergenze programmatiche sono tali da precludere un’alleanza. Lancio, così, un ultimo appello a tutte le forze che stanno discutendo circa l’offerta politica da presentare alla città: costruiamo ponti, non muri. Marsala ha bisogno che si delinei un campo largo, che si trovino convergenze programmatiche e che si giunga ad una sintesi politica attorno ad un’idea di città e ad un metodo di selezione della classe dirigente. Se entro il 15 luglio il mio appello sarà stato raccolto, sarò dunque disponibile a sottoscrivere un patto civico che rispetti le attese del territorio in modo da coinvolgere la città per la definizione del programma”.

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