C’è la firma di tutti e 24 i
sindaci della provincia di Trapani in calce all’appello inviato al
presidente della Regione Nello Musumeci sulla mancata disponibilità
dei reagenti necessari all’analisi dei tamponi per stabilire la
positività al Coronavirus. A fronte di ciò, naturalmente, diventa
difficile capire se gli aggiornamenti quotidiani sui casi di Covid-19
in Sicilia siano realmente rappresentativi rispetto alla diffusione
della pandemia in Sicilia.
Di seguito la lettera inviata dai primi cittadini dei 24 centri trapanesi:
“Egregio Presidente Musumeci,
in
questo periodo così difficile, che ci vede tutti impegnati a
fronteggiare la grave emergenza sanitaria che sta investendo la
nostra Regione, a causa della diffusione del virus covid 19, sentiamo
fortemente il dovere, come Sindaci dei Comuni della ex Provincia
Regionale di Trapani, oggi Libero Consorzio dei Comuni, di rivolgerci
a lei per manifestare le drammatiche difficoltà che viviamo, insieme
a molti dei nostri concittadini.
Riteniamo inaccettabile che, in
piena emergenza sanitaria, si possano riscontrare gravi difficoltà
nell’eseguire i tamponi rinofaringei, in quanto informati dall ‘Asp
di Trapani, della non reperibilità dei reagenti.
Tutto ciò
consegue che i soggetti in pre ricovero, o in regime di quarantena
debbano prolungare lo stato di isolamento a tempo indefinito
(Ordinanza 7, art.1 comma 3), con tutte le problematiche che ne
conseguono e le gravi difficoltà di gestione
territoriale.
Altrettanto drammatica è la problematica legata a
tutte quelle persone con patologie Oncologiche, che non hanno la
possibilita’ di effettuare le terapie mediche da protocollo, in
quanto non possono accedere alle strutture ospedaliere se non prima
di aver effettuato il tampone.
Noi, Sindaci di frontiera, abbiamo
il dovere di tutelare e salvaguardare la salute dei nostri
concittadini.
Pertanto, Signor Presidente, chiediamo con
determinazione un suo autorevole intervento per adottare al più
presto, tutte le iniziative possibili finalizzate al reperimento di
ciò che serve per continuare ad effettuare i tamponi, fondamentali
per contenere nei nostri territori il diffondersi del contagio del
virus, e le sue nefaste conseguenze.
Siamo fiduciosi che non
mancherà il suo fondamentale apporto, perché oggi più che mai,
abbiamo necessità di dare risposte immediate, per garantire a tutti
i cittadini il bene primario della salute”.