Il Coronavirus ha lasciato tristemente deserte le città e gli animali si sono avventurati dove fino a qualche settimana fa non avrebbero mai osato
Come le maestose capre a Llandudno, una bella località turistica in Galles, che conquistano le città deserte. A partire dalla notte di giovedì scorso, in gruppo – erano circa una dozzina – sono arrivate in centro camminando tranquillamente in mezzo alla strada e appostandosi accanto a una grande siepe come fosse un allegro banchetto. Nei giorni successivi, le capre sono tornate, in pieno giorno e girano indisturbate mangiando dalle siepi e arrampicandosi ovunque.
Anche in India India le tartarughe marine, dopo anni sono tornate a nidificare indisturbate sulle spiagge lungo le coste dello Stato di Odisha, approfittando dell’assenza degli uomini, che da sempre rappresentano una minaccia alla loro sopravvivenza.
In Italia i delfini nel golfo di Cagliari sono stati effettivamente avvistati in branco. Nella fontana dell’Acqua Paola in una Roma non più affollata da mille turisti, pare che a volte nuotino indisturbate alcune anatre.
A Sassari per le vie della città, chi è costretto a uscire potrebbe addirittura incontrare qualche cinghiale.
E, infine, a Como, sul Lungo Lago, persino i cigni sono usciti dall’acqua per passeggiare in piazza Cavour.
La natura si stia riprendendo i suoi spazi.