Da oggi tutti gli uffici delle Funzioni centrali del Ministero delle Giustizia dislocati su territorio trapanese attuano in maniera completa le direttive relative alle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica in corso.
Negli scorsi giorni Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa Trapani avevano denunciato, dopo diverse note inviate agli organi competenti, la mancata applicazione da parte di alcuni uffici delle norme per la tutela dei lavoratori.
“Oggi – spiegano Antonella Granello (Fp Cgil), Marco Corrao (Cisl Fp) e Gioacchina Catanzaro (Uilpa) – presso la Procura di Trapani sono stati attuati, per esempio, i presidi dei lavori indifferibili, passando da 17 unità presenti fino a venerdì scorso, alle attuali 7 unità necessarie presenti al giorno, o presso la Casa di reclusione di Favignana. Misure analoghe erano già state prese in altri uffici del Ministero, dello stesso Palazzo di Giustizia e sul territorio provinciale. Ricordiamo, infatti, che con il Dpcm dell’11 marzo 2020 è stato disposto che fatte salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le pubbliche amministrazioni, assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi ed individuano le attività indifferibili da rendere in presenza, laddove inoltre non fosse possibile attuare lavoro agile, il Dpcm del 17.03.2020 interviene con l’art. 87, per limitare al minimo la presenza di personale negli uffici pubblici – concludono – è di fondamentale importanza assicurare tutti gli strumenti preventivi, per la tutela della salute dei lavoratori”.