La sigla di Lupin in Spagna e Francia è quella di Holly e Benji

redazione

La sigla di Lupin in Spagna e Francia è quella di Holly e Benji

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sabato 07 Marzo 2020 - 23:23

Da un manga pubblicato con il titolo “Capitan Tsubasa” da Yoichi Takahashi nel 1981. nasce il cartone animato, solo due anni più tardi, “Holly e Benji”.

Vi state chiedendo come mai un anime del genere, con protagonista il calcio, si è imposto in Giappone?

Non è dato saperlo. A quel tempo non aveva nemmeno una lega professionistica. Tuttavia “Holly e Benji” è diventato un fenomeno di culto.

La storia

La serie arriva in Italia nel 1986 grazie a ReteItalia, società di punta di Fininvest in quel periodo, con il titolo che tutti conosciamo, quindi diverso rispetto al manga originale.

Erano gli anni di “Palla al centro per Rudy”, un altro cartone animato giapponese a tema calcistico, grazie anche al quale si imporrà su Italia1. Un successo travolgente negli anni novanta che continua ancora oggi. Il merito va dato anche alle sigle cantate prima da Paolo Picutti, poi da Cristina D’avena e Marco Destro, infine da Giorgio Vanni.

La versione spagnola e quella francese

La versione spagnola della serie animata giapponese, Oliver y Benji, ha come sigla quella di un’altra serie animata che ha “segnato” molti adolescenti italiani, ovvero Lupin, il ladro gentiluomo.

Invece i francesi, oltre a utilizzare la sigla di Lupin così come accade in Spagna, anziché Holly e Benji, il loro cartone animato si chiama “Olive e Tom”.

Tom non è Tom Becker, lo storico compagno d’attacco di Holly (o Olive, come lo chiamano loro). Per i francesi, colui che è considerato il portiere giapponese più forte di tutti i tempi, non si chiama Benji Price, bensì Tom Price (e a sua volta Tom Becker si chiama Ben Becker).

Il motivo

La diffusione spagnola e francese di questo cartone animato, rispondeva alle reti di Silvio Berlusconi e alle sue emittenti in loco, rispettivamente Telecinco e La Cinq. Ecco perchè è stato possibile riutilizzare i propri prodotti italiani, rielaborandoli però a seconda delle circostanze.

La celebre musica che (almeno fino a oggi) abbiamo sempre associato alla sigla di Lupin è stata realizzata dall’italiano Ninni Carucci (al secolo Carmelo Carucci), cantante, musicista e compositore di Milano.

Il mistero

Nonostante tutte le sue stravaganti e spassose stranezze che hanno sfidato le leggi della fisica, come i tiri che durano due puntate, il campo in collina (lungo decine di km), i flashback esistenziali (durante le partite), il grande mistero del cartone rimane come mai a seguire le partite di bambini all’ultimo anno di Elementari, ci sono le televisioni, con telecamere e giornalisti in ogni dove. Non c’è una spiegazione a tutto ciò, ma quando si parla di cartoni animati giapponesi ci siamo abituati. Vero è che questi bambini sono dei predestinati che faranno vincere il Mondiale al Giappone contro il Brasile (arbitro Collina?). Fanstascienza.

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