Cercavano di fuggire dal coronavirus. Uno è riuscito ad arrivare in Toscana, raggiungendo Firenze in auto. Gli altri sono scappati attraverso i campi. Sono però stati rintracciati e riportati oltre la linea di quarantena e poi denunciati. Sono i fuggitivi che in questi giorni hanno provato a evadere dalla zona rossa del Lodigiano, disposta dalle autorità per contenere il contagio.
A partire dalla scorsa domenica è vietato ed è impossibile uscire dai paesi considerati ad alto rischio, se non attraverso 35 checkpoint controllati da 400 agenti delle forze dell’ordine e dall’esercito, e solo con un permesso speciale.
Un uomo di Codogno è riuscito ad arrivare a Firenze, uscendo dalla zona rossa, grazie a un’autorizzazione per “gravi motivi sanitari”. L’uomo avrebbe dovuto raggiungere uno degli ospedali della zona, forse quello di Lodi, per un esame. Una volta fuori, si è diretto però in Toscana, per raggiungere forse un amico. Una pattuglia dei Carabinieri ha fermato l’uomo a Firenze e, vedendo sui documenti la residenza nel principale focolaio lombardo, hanno avvisato la Prefettura di Lodi. Diversi sono stati i fuggiti: chi voleva andare a trovare la fidanzata, un amico o era stanco di vivere in isolamento forzato. Avrebbero cercato di evadere dalla zona rossa attraverso i campi.
Sono stati denunciati dal prefetto di Lodi Marcello Cardona per “violazione dei provvedimenti dell’autorità per motivi di pubblica sicurezza”.