Con una nota congiunta le società di gestione dell’aeroporto di Catania, Comiso e Palermo – Sac, Soaco e Gesap – intervengono a proposito delle perplessità manifestate da numerosi cittadini in merito ai controlli dei passeggeri presso i citati scali. Va detto, a riguardo, che anche il presidente della Regione Nello Musumeci aveva auspicato maggiori controlli presso gli scali aeroportuali.
In particolare, dopo le precisazioni arrivate già domenica dal presidente di Airgest Salvatore Ombra, le altre tre società di gestione aeroportuale precisano che presso gli scali di Catania, Comiso e Palermo la situazione è costantemente monitorata, e sono in atto tutte le misure preventive predisposte dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli e dal Ministero della Salute.
“Nella fattispecie, la direzione siciliana dell’USMAF – Autorità sanitaria marittima e aeroportuale – ci ha informati che lo screening della temperatura corporea tramite termometri a infrarossi viene svolto dal personale del Ministero della Salute, Protezione civile e Croce Rossa su tutti i passeggeri in arrivo da destinazioni internazionali e su quelli in arrivo dallo scalo di Roma Fiumicino. Vista la situazione in costante evoluzione, sarebbe tuttavia opportuno e auspicabile che, da parte di USMAF e del Ministero della Salute, si possa rapidamente provvedere all’aumento del numero di addetti delegati alla misurazione della temperatura corporea. Il processo di controllo e diagnosi infatti è di pertinenza dei medici del Ministero e richiede un’accurata disamina per distinguere i casi tra probabili, sospetti e confermati. Inoltre, Sac, Soaco e Gesap, nel confermare la regolare operatività del traffico aereo, hanno provveduto ad ottimizzare le operazioni di pulizia e di sanificazione ambientale all’interno degli scali”.