“Su sanità, beni culturali, rifiuti e dissesto idrogeologico stiamo ottenendo molte soddisfazioni”. Queste affermazioni sono state rese dal Governatore della Sicilia nel corso dell’incontro con la stampa per i tradizionali auguri di Buone Feste. Noi non c’eravamo ma, se ce lo consente, ricambiamo affettuosamente.
Le dichiarazioni presidenziali giungono, non so se ci capite, nel giorno in cui la giunta regionale ha affossato, non conosciamo altra parola per esprimere meglio il concetto, l’aeroporto di Birgi. Tagliare 4 milioni e seicento mila euro ai trasferimenti per il rilancio dello scalo trapanese, significa farlo morire. Abbiamo anche appreso che la politica locale si è attivata per impedire l’“infausto evento”. Sappiamo anche che i deputati regionali marsalesi, Pellegrino e Lo Curto, sono impegnati in prima linea per contrastare la decisione . “Si tratta di tagli lineari tecnici – ci è stato detto -. La politica rimedierà”. Ora noi siamo diventati da tempo scettici nei confronti della politica. Ma in questo caso sia i due deputati marsalesi che gli altri che per il momento tacciono (vero onorevole Turano?) rischiano di perdere la faccia e anche le prossime elezioni. Infatti durante quell’incontro con la stampa, tra le altre cose che vi risparmiamo, il presidente Nello Musumeci, dopo avere dato la colpa ai governi precedenti (un classico), ha affermato che ci aspettano almeno (!?) due anni di grossi sacrifici e che per i tagli non è possibile altra soluzione. Non si capisce perché i politici non parlino mai di sacrifici durante le campagne elettorali, ma soltanto dopo.
Ma dato che siamo alla vigilia delle feste e forse a qualche collega presente poteva venire in mente la famosa domanda: “Ma voi che avete fatto?”, Nello Musumeci ha replicato affermando la sua soddisfazione sui risultati raggiunti in tema di sanità, rifiuti, beni culturali e dissesto idrogeologico. E noi, che presumiamo come voi, non ce ne eravamo accorti. Mah! Sul dissesto idrogeologico non abbiamo competenze, notiamo che in alcune zone dell’Isola appena piove smotta il terreno. Ma se Musumeci è soddisfatto…. Sui beni culturali ci sarebbe molto da dire. Se le vestigia che abbiamo nell’isola le avessero in Germania o in Giappone ci farebbero un colossale business (per la serie con la cultura si mangia, eccome…). Ma è sulla sanità e sui rifiuti che noi (e lo ripetiamo, anche voi che vi lamentate), non abbiamo capito nulla. Un marsalese, un palermitano o un catanese, si reca al pronto soccorso della sua città (toccate ferro e quant’altro, si capisce) perché sta male. Gli assegnano un codice e aspetta tutto il giorno per essere visitato. Fate una richiesta per un analisi in una struttura pubblica e vi sentite assegnare una data tra …dieci mesi, e via cosi curandosi. Ma Musumeci che gode di ottima salute e a cui auguriamo (sinceramente) di campare cent’anni ancora, è soddisfatto della sanità siciliana. “Signora, la spazzatura stanotte non sono passati a raccoglierla, come dobbiamo fare?”. Alzi la mano chi non ha pronunciato frasi del genere o non se le è sentite dire da un vicino. E i sindaci? Di tutti i colori politici si lamentano quotidianamente perché dopo avere raccolto i rifiuti, non sanno dove portarli e più lontano li trasportano più aumentano le spese e quindi le tasse per noi. Ma Musumeci è soddisfatto…( a proposito parlamentari trapanesi di tutti gli schieramenti, vi raccomandiamo ancora l’aeroporto).