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Cibo nello spazio: ecco come mangiano gli astronauti italiani. IL VIDEO

Il cibo nello spazio è stato al centro di uno degli incontri del Festival della Tecnologia che si è tenuto a Torino dal 7 al 10 novembre. Ma in particolare: come mangiano gli astronauti?

Il cibo per astronauti ha fatto passi da gigante dai tempi dei primi voli di Jurij Gagarin, quando gli unici cibi da poter consumare erano delle pappette sicuramente poco invitanti. A partire dal programma Apollo però le cose iniziano a cambiare: gli astronauti iniziano a mangiare in maniera non molto dissimile da come facciamo sulla Terra.

Per avere un’idea di come si prepara un pasto nello spazio nel video qui sotto potete vedere l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti alle prese con tortilla, crema di piselli, funghi e riso integrale con pollo alla curcuma. Un menu niente male. 

IL VIDEO:[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=jef5kL2OUzg[/embedyt]

Sappiamo però che a causa della microgravità, cambia la distribuzione dei fluidi corporei e con essa la percezione del gusto.Il cibo deve infatti rispondere a precisi requisiti. I pasti sono scelti da ciascun astronauta, preparati e spediti sulla ISS mesi prima del loro arrivo a bordo. Gli alimenti lanciati con i razzi vengono prima disidratati, liofilizzati, precotti o sterilizzati (è il caso della carne) e poi conservati in buste di alluminio o lattine. Il cibo ha una shelf-life di 18-24 mesi. L’acqua viene invece riciclata costantemente.

Ma cosa mangiano in pratica gli astronauti? Ognuno può scegliere tra due menu standard, americano e russo, e può portare a bordo una quantità limitata di salse, snack, bevande, dessert, e frutta fresca rifornita periodicamente dalle navette cargo.

A questo punto è ovvio che cucinare nello spazio, nella maggior parte dei casi significa solo reidratatare, riscaldare (grazie a un apposito forno) e comporre i piatti. Le bevande vengono fornite in polvere in apposite buste con cannuccia a cui aggiungere acqua calda o fredda sul momento. 

Un esperimento ha avuto luogo nel 2015 a bordo della Stazione spaziale internazionale:  è stata introdotta la prima macchina per caffè espresso, chiamata opportunamente ISSpresso e sviluppata da Argotec, Agenzia spaziale italiana e Lavazza. L’introduzione della macchina per il caffè ha avuto anche l’obiettivo di studiare il comportamento dei fluidi ad alta pressione in condizioni di microgravità.

redazione

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