Si riuniranno il prossimo 28 novembre i panificatori aderenti alla Cna.
L’incontro è previsto alle 18 presso la sede dell’associazione che raggruppa gli artigiani marsalesi in via capitano Vito Falco. Dopo l’incontro che ha stabilito l’entrata in vigore degli orari invernali con la susseguente chiusura domenicale, i panificatori ritorneranno a riunirsi per deliberare, tra le altre cose, l’aumento del costo del pane al dettaglio.
“Non vogliamo passare per quelli che vogliono aggredire le tasche dei consumatori – ci ha detto Giuseppe Bonafede storico presidente del sindacato che raggruppa i panettieri marsalesi -, ma la situazione dei costi che dobbiamo affrontare quotidianamente ci obbliga a fare questo passo, pena la chiusura degli esercizi di molti di noi”. E non sarà a quanto sembra un passo di poco conto. La proposta che farà il sindacato ai propri associati è quella di portare il prezzo del pane dalle attuali 2,40 a 3 euro al chilogrammo.
“Si tratta di sopravvivere. Il costo delle materie prime che offriamo di ottima qualità ai nostri clienti, è aumentato. La luce o la legna secondo la tipologia dei forni, aumentano di giorno in giorno. Le tasse, le spese vive (affitto dei locali, costo del personale…) ci costringono a prendere questa decisione che ci si creda non piace neppure a noi”. Aumenteranno dal primo di dicembre anche le pezzature particolari del pane. Per esempio i panini verranno a costare 4 euro al Kg. “Discuteremo ancora una volta delle iniziative di contrasto alla panificazione abusiva- ci ha detto Bonafede in vista dell’assemblea del 28 -. Chi acquista del pane proveniente da forni abusivi non arreca soltanto danni alla nostra categoria, ma anche alla salute propria. Chi può garantire da dove provengono le materie prime utilizzate per la produzione, se non c’è controllo?”.
