Noi non abbiamo nulla contro le giornate piovose, neppure contro quelle soleggiate e basta così, visto che non ci sono più le mezze stagioni. Ci sono poi le giornate torride e le allerta meteo quando arriva una perturbazione da farci dubitare che ci troviamo in Sicilia. Quanto è accaduto ieri nella nostra città ha poco a che vedere con gli agenti atmosferici, o meglio il cattivo tempo annunciato ha fatto da piattaforma su cui si è dipanato un episodio che speriamo serva da esperienza e non si verifichi più. Alcuni sindaci l’altro ieri, ascoltato l’allerta meteo, hanno deciso di non fare aprire le scuole per il giorno dopo. Hanno fatto bene? Può darsi, ma comunque hanno preso questa decisione e noi che abbiamo attraversato alcune città nella mattinata di ieri, abbiamo visto che di acqua che cadeva giù ce n’era davvero tanta. Si badi bene chi ha ordinato la chiusura delle scuole non era distante centinaia di chilometri da Marsala, ma a poche decine.
Eppure legittimamente il sindaco lilybetano non ha preso (siamo all’altro ieri sera) alcuna decisione in merito. Poi però all’improvviso (sempre legittimamente lo ripetiamo) Alberto Di Girolamo ieri ha diffuso un comunicato ordinando la chiusura delle scuole per le ore 13. Notizia che il nostro sito online ha diffuso dubito. Ma si è scatenato il caos. Raccontiamo come cronaca quello che abbiamo constatato e non le percezioni che abbiamo avuto. Dalle 11.30 alle 13 centinaia di genitori si sono recati nelle scuole a prendere i propri fogli in preda ad un possibile panico da tempesta. Altre centinaia non sapendo per motivi di lavoro come fare per ritirare i loro figli, hanno pregato parenti o preso permessi. Altri ancora, ci creda signor sindaco, non sono stati raggiunti dall’informazione. E non hanno “ritirato” i figli per tempo. Poi le mense: la ditta che somministra i pasti ha cucinato lo stesso visto che l’informazione per le presenze gli arriva di primo mattino? E il pasto non somministrato ma pagato dai genitori dei piccoli scolari verrà defalcato da quelli futuri? E gli scuolabus che hanno dovuto modificare i turni? E i diritti dei lavoratori del settore che magari per il tempo libero avevano preso altri impegni e sono stati richiamati? Lo stesso dicasi per i tanti studenti delle scuole superiori che in mezzo la strada sotto la pioggia hanno aspettato il pullman di linea delle 14…? Poi non ha piovuto neppure tanto. Ma questo il sindaco non lo poteva sapere non essendo metereologo.
Ma in tema di allerta forse era meglio evitare confusione e non fare andare a scuola per un giorno gli studenti? Oppure lasciare le scuole aperte fino all’orario canonico di ognuna? Sindaco ci creda in ogni caso si sarebbe preso delle critiche ma avremmo evitato il caos che si è generato dalle 12 alle 14 quando a Marsala in prossimità delle scuole era difficile transitare e non certo per la pioggia ( e lo diciamo non per bilanciare le critiche che restano, eccome. Le strade hanno retto alla abbondante pioggia meglio che in passato. Segno di interventi efficienti).