Un proiettile da fucile calibro 12 di collocato dentro una busta da lettere con su scritto la parola “CAUVURU”, è stata ricevuta dell’attore e regista di Campobello Piero Indelicato, attualmente impegnato con la messa in scena, in vari teatri della Sicilia, di uno spettacolo teatrale dal titolo “Cauro”, già rappresentato il 23 maggio e il 19 luglio scorsi nel Comune di Campobello di Mazara, che verrà replicato il 22 e 23 agosto presso l’anfiteatro “Franco Franchi e Ciccio Ingrassia” della frazione balneare di Triscina di Selinunte.
La trama, di cui è autore Francesco Randazzo, è la cronistoria dei principali eventi legati alle stragi di mafia che hanno portato alla morte dei giudici Falcone e Borsellino e degli agenti di scorta, che contengono dei messaggi di lotta e resistenza nei confronti del fenomeno mafioso.
L’episodio appare ancor di più inquietante dal momento che Piero Indelicato già negli anni 2015/2016 ha ricevuto atti intimidatori, regolarmente denunciati, esattamente come quest’ultimo – denunciato alla stazione dei Carabinieri di Campobello di Mazara. Il regista fu riconosciuto dal Ministero degli Interni – che gli ha concesso un contributo economico in qualità di vittima di usura operata nei suoi riguardi. A quel tempo Indelicato portava avanti un’attività commerciale legata alla vendita per prodotti agricoli.
Sulla notizia è intervenuto anche il sindaco di Campobello “Sono costernato nell’apprendere del vile gesto di cui è stato nuovamente vittima il regista campobellese Piero Indelicato, a cui esprimo piena solidarietà a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città di Campobello – ha dichiarato Giuseppe Castiglione – Da sempre impegnato nella promozione di attività teatrali, il 19 luglio scorso, in occasione del 27esimo anniversario della Strage di Via D’Amelio, Piero Indelicato ha portato in scena al Baglio Florio delle Cave di Cusa la rappresentazione teatrale “Cauru”, una drammatizzazione che ripercorre i principali eventi di cronaca nera legati alle stragi di mafia in cui sono stati brutalmente uccisi i giudici Falcone e Borsellino. Un’opera che abbiamo voluto fortemente portare in scena anche a Campobello e che è stata patrocinata dalla nostra Amministrazione, riscuotendo grande apprezzamento da parte del pubblico. Ciò a conferma del forte impegno della nostra amministrazione a combattere la mafia con ogni mezzo, anche a teatro, attraverso la diffusione di messaggi in grado di scuotere fortemente le coscienze. Nel condannare fermamente il deprecabile gesto subito da Piero Indelicato, che già qualche anno fa era stato vittima di un atto intimidatorio poco prima che venisse rappresentato lo spettacolo teatrale “Donne di Mafia, donne contro la mafia”, auspico che le forze dell’Ordine facciano al più presto luce sull’accaduto, assicurando i responsabili alla giustizia e sostenendo chi ogni giorno si batte per la legalità e contro ogni forma di criminalità».
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